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Il sito di Unipa torna in vita, disagi per tanti studenti: “Le cause dietro al guasto”

Il sito di Unipa torna in vita, dopo quasi 36 ore di down totale. Gli stessi rappresentanti universitari di Palermo hanno scoperto le reali motivazioni solo nelle ore precedenti, ovvero nel pomeriggio del 15 settembre. Il problema sul sito sembra essere attribuito a un guasto hardware al sistema di gestione della banca dati principale di Ateneo.

Tale blocco ha causato il mal funzionamento di gran parte dei servizi informatici erogati dal SIA. I rappresentanti attraverso i loro account social hanno fatto sapere: “Ieri i tecnici della Oracle hanno provveduto alla sostituzione delle parti danneggiate sperando di ripristinare il normale funzionamento del sistema durante la nottata trascorsa“.

“Considerato l’esito negativo di tale operazione, si sta provvedendo all’approntamento di un nuova macchina su cui importare tutti i dati, che in ogni caso non hanno subita alcuna perdita”. Fortunatamente adesso tutto sembra essere ritornato alla normalità.


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Il sito di Unipa torna in vita, gli studenti però si lamentano

A quanto ne sanno i rappresentanti degli studenti, “L’Ateneo provvederà a prorogare tutte le scadenze previste nel frattempo, o nei giorni immediatamente successivi la ripresa del servizio”. Le scadenze sul sito di Unipa sarebbero state posticipate di 48 ore.

Il malcontento degli universitari dell’ateneo palermitano però non si arresta. C’è chi si è arrabbiato del sito in down perché doveva convalidare la tesi di laurea. Chi, invece, doveva sostenere esami. Mentre c’è chi era prossimo alla laurea e doveva consultarsi con i docenti oppure chi ha scelto di proseguire con l’ateneo palermitano iscrivendosi alla laurea magistrale. Un disagio che ha coinvolto studenti e insegnanti in balia di un sito che non dava segni di vita. L’episodio non è comunque la prima volta che capita.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”