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“Il vaccino come Auschwitz”, il post shock del prof Unipa fa polemica: Micari si dissocia

Il vaccino rende liberi”, con sfondo la celebre foto del campo di sterminio di Auschwitz. Dopo aver firmato una lettera contro il Green Pass all’università rivolta al rettore di Unipa e un appello al consiglio d’Europa con 36 colleghi europei, il professore palermitano di Marketing Gandolfo Dominici su Twitter, in risposta a un tweet del segretario del Pd Enrico Letta, ha pubblicato la foto simbolo dell’Olocausto.

La frase chiave del post è “Il vaccino rende liberi”. A riportare la notizia sul docente Unipa il sito di Repubblica, consultando il suo profilo Twitter. Il collegamento nasce dal fatto che Letta aveva twittato che il vaccino è “libertà di andare a scuola in presenza, di viaggiare. E di intraprendere, di partecipare ad attività culturali”, mentre Dominici ha accostato il vaccino ai campi di sterminio.


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“Il vaccino rende liberi”: il tweet del professore Unipa crea polemica

Il docente delle facoltà di Economia nelle scorse settimane aveva firmato insieme a una dozzina di colleghi, una quindicina di amministrativi e alcuni studenti dell’Università di Palermo una lettera contro il Green Pass. Inoltre intervistato da “Repubblica”, pur negando di definirsi un “no vax”, aveva esposto le sue perplessità sull’efficacia dei vaccini. Ma anche della stessa campagna vaccinale.

Immediatamente è arrivata la replica di Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo: “A nome dell’Ateneo, mi dissocio in maniera netta e completa da quanto pubblicato su un social network da un docente dell’Ateneo in risposta ad un esponente politico. L’associazione del vaccino contro il Covid-19 al motto dei campi di sterminio nazisti è totalmente inopportuna. Oltre che gravemente offensiva”, dichiara il rettore.

Sempre Micari aggiunge: “Per quanto l’università sia un luogo aperto alla libertà di pensiero e di dibattito appare intollerabile e raccapricciante la strumentalizzazione di una delle pagine più drammatiche della storia per esprimere una personale posizione. L’Ateneo seppure nel rispetto delle opinioni – continua Micari – stigmatizza tale modalità di espressione. Espressione estremamente lontana dallo spirito accademico di diffusione di un pensiero responsabile, basato sull’oggettività e sulla conoscenza”.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”

1 risposta

  1. Giovanni

    Non capisco come un farmaco utilizzato per fronteggiare un gravissima pandemia possa indurre ad una affermazione così assurda e lontana dalla realtà