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Lampedusa, attracca nave quarantena: l’hotspot torna a respirare

È attraccata questa mattina, a Cala Pisana, la nave quarantena Azzurra, grazie al miglioramento delle condizioni del mare. Al via i trasferimenti dei migranti dall’hotspot. Già in 600 hanno lasciato Lampedusa. Altri, verranno trasferiti sul traghetto Sansovino, giunto in serata a Porto Empedocle.

Il grido d’allarme di Lampedusa

La situazione a Lampedusa, nei giorni scorsi, si è fatta sempre più caotica. A collassare non è l’isola ma il suo hotspot, che ospitava 1.583 persone a fronte di una capienza massima di 250 posti. Un labirinto senza via d’uscita, in cui l’isola sembra ricadere ancora una volta come un triste rituale. A rendere la situazione ancor più ingestibile, subentra la paura del contagio.

Lampedusa: attraccano le navi quarantena

A dar un po’ di respiro alla struttura, arrivano le navi quarantena. Da questa mattina, i migranti vengono trasferiti a piccoli gruppi nelle imbarcazioni, accompagnati dalla polizia locale. Già in 600 hanno lasciato l’isola, mentre altri 200 raggiungeranno il traghetto sito nel porto di Porto Empedocle, così come indicato dalla Prefettura di Agrigento.


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Msf: ripresa delle attività di soccorso in mare 

Intanto, Medici Senza Frontiere annuncia il rilancio delle proprie attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo in vista dei successivi sbarchi, per salvare le vite delle migliaia di migranti che tentano la traversata in cerca di rifugio. “Nel Mediterraneo si continua a morire, in un desolante vuoto di capacità di soccorso. Di fronte alle morti incessanti e alla colpevole inazione degli Stati, siamo obbligati a tornare in mare per portare soccorso, cure e umanità facendo la nostra parte per fermare queste tragedie“, questo l’appello della presidente di Msf, Claudia Lodesani.

La rabbia di Musumeci

Continua la rabbia del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che qualche giorno aveva profetizzato la situazione dei continui sbarchi sull’isola come una “tragedia annunciata”. Il governatore critica il mancato impegno dell’Unione Europea, cercando un maggiore coinvolgimento da parte dell’esecutivo: “Mi aspetto molto dal nuovo governo perché la gestione delle migrazioni fino a oggi ha trovato praticamente insensibile l’Unione Europea”. Musumeci, inoltre, ha in programma un incontro con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Voglio portare il grido d’allarme di un presidente di Regione che non ha alcuna voglia di polemizzare ma che è pronto a sedersi attorno al tavolo delle soluzioni”. E sul timore della ripartenza economica dell’isola, dichiara: “ Tutto possiamo permetterci, tranne un’estate in cui i media nazionali e internazionali debbano occuparsi di noi non per la bellezza e l’ospitalità dei nostri luoghi ma per l’accrescersi di un flusso di migranti, che restano le vittime principali di un sistema fondato sulla indifferenza e, qualche volta, d’interessi inconfessabili”.

Fonte: Ansa

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.