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Vaccinazione a rilento in Sicilia, la Regione cambia strategia: più Pfizer e Moderna

Lo scetticismo nei confronti del vaccino AstraZeneca, in Sicilia, sembra condizionare pesantemente l’andamento della campagna vaccinale. La Regione Siciliana, come riporta il Giornale di Sicilia, ha quindi deciso di cambiare strategia gettando le basi per l’arrivo sull’Isola di 809.600 dosi dei vaccini Pfizer e Moderna.

Un arrivo in massa dei due sieri che diventeranno quindi assolutamente prevalenti e indirizzati a chi dovrà fare la prima dose. In attesa del responso dell’Aifa sulla somministrazione di Astrazeneca anche agli under 60, oggi i 50enni in buona salute riceveranno il siero anglo-svedese solo su base volontaria. Chi non accetta riceverà uno tra Pfizer e Moderna, così come chi ha patologie.


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Ma dopo il parere dell’Aifa tutto potrebbe cambiare. Se un cinquantenne in buona salute rifiuterà Astrazeneca, allora perderà il turno rischiando di finire in coda. Da ora al 3 giugno sono in arrivo 780 mila dosi di Pfizer e altre 29.600 dosi di Moderna sono attese entro domenica.

Nello stesso periodo arriveranno in Sicilia solo 64 mila dosi di AstraZeneca e appena 13 mila di quello prodotto da Johnson&Johnson. Le dosi di Astrazeneca serviranno anche per tutti coloro che devono ricevere la seconda somministrazione, dai 70enni agli insegnanti e alle forze dell’ordine.

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