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Palermo. Movida del sabato sera: tre locali chiusi, 50 clienti multati

Movida. Il sindaco Orlando: “Non è accettabile che alcuni operino nella più totale assenza di misure di sicurezza”

La gente della notte è scesa per le strade della città per passare il sabato sera. Nonostante l’impegno congiunto di clienti e gestori dei locali sono scattate le sanzioni dei pub per la violazione delle prescrizioni.

Le pattuglie delle forze dell’ordine hanno passato al setaccio le zone della Vucciria, delle strade a ridosso di viale Libertà, le piazze Magione e Sant’Anna.

Sono oltre 50 le sanzioni per assembramenti ai frequentatori dei locali e tre pub chiusi tra venerdì e sabato. E’ questo il report dei numeri forniti a Repubblica da carabinieri, polizia e polizia municipale.

Sono stati chiusi tre locali, sono state elevate sanzioni p, una persona è stata denunciata. I controlli, predisposti dal comandante Gabriele Marchese per il controllo della movida e a tutela della salute pubblica sono stati effettuati  in via Maqueda, a Ballarò, in piazza Bara all’Olivella e in via Saladino. E gli agenti hanno trovato anche una minori, di soli 8 anni che vendeva alcolici

Il sindaco Leoluca Orlando bacchetta i ristoratori che non rispettano le prescrizioni. “Proprio ieri la giunta comunale ha varato un pacchetto di iniziative a supporto del commercio e del settore della ristorazione – dice – ma in ogni caso non è accettabile che alcuni operino nella più totale assenza di misure di sicurezza e persino senza rispettare le norme igienico-sanitarie di base. Alla polizia municipale e a tutte le forze dell’ordine va il mio ringraziamento e apprezzamento per un lavoro spesso difficile, ma mai come oggi fondamentale per la tutela della salute di tutti”.

In via Maqueda gli agenti del nucleo controllo attività produttive e chiusure coatte hanno controllato un locale senza insegna che è risultato privo di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande e sanitarie; il gestore, inoltre, ha omesso di indicare gli ingredienti dei cibi cotti esposti in vendita, con multe per oltre 14.000 euro e l’attività è stata posta sotto sequestro.

In via delle Pergole a Ballarò la titolare di un locale è stata denunciata all’autorità giudiziaria perché impiegava una minore di 8 anni  alla somministrazione di alcolici e superalcolici e sono state comminate sanzioni per  11.800 euro. Il locale svolgeva illecitamente e senza autorizzazioni amministrative e sanitarie la somministrazione di alimenti e bevande ai tavoli, con l’uso di una tenda solare non autorizzata ed omettendo di esporre tabelle alcoliche e alcol test.

Sempre in via delle Pergole un’altra attività è stata interrotta perché totalmente abusiva. Il locale, privo d’insegna,  vendeva prodotti alimentari al dettaglio senza essere autorizzato. Il titolare è stato sanzionato per oltre 7.000 euro perché sprovvisto di autorizzazione alla vendita di prodotti alimentari e di autorizzazioni sanitarie; inoltre utilizzava una tenda solare non autorizzata ed era privo di tabella orario di apertura e chiusura.

In piazza Bara all’Olivella un locale è risultato privo di apparecchio alcol test e di tabella per orari apertura e chiusura, le sanzioni ammontano a 708 euro. In via Saladino il locale controllato è risultato in regola.

Tensione vicino a via Dante

La polizia municipale, che nei controlli mirati nelle strade della movida impegna ogni sera una trentina di uomini, nella serata di ieri ha consegnato sanzioni per 15mila euro.  Due i locali chiusi, sei i clienti multati per le distanze troppo ravvicinate. Tensione in via Zoppo di Gangi, vicino a via Dante, dove un locale è stato chiuso. All’arrivo degli agenti il locale era pieno di clienti e “tutti, compresi i gestori, non stavano osservando le prescritte misure di prevenzione e non indossavano alcun dispositivo di protezione”, scrivono dal Comune. Quando i poliziotti municipali hanno contestato le irregolarità e hanno chiarito che da lì a poco avrebbero notificato una sanzione, è scoppiato il caos. Tanto che sono dovute intervenire tre pattuglie della polizia per riportare la calma. Il locale è stato chiuso e posto sotto sequestro cautelativo, con l’applicazione, oltre alle sanzioni pecuniarie per i titolari, della sanzione accessoria della chiusura di cinque giorni.

Mascherine illegali

Altri due gli interventi della polizia municipale in via Carducci. A un venditore ambulante privo di autorizzazione sono stati sequestrati dei lotti di mascherine prive di confezioni, etichettatura e istruzioni in italiano. Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre settemila euro. Il gestore di un locale si è visto presentare una multa da 8mila euro perché senza l‘autorizzazione sanitaria per la somministrazione e vendita di alimenti e bevande.

Clienti sotto controllo

Trenta le sanzioni da 400 euro, tra venerdì e ieri, ai clienti dei locali per il distanziamento non rispettato. Sono invece 25 i locali controllati e di questi uno è stato sanzionato per 400 euro, a piazza Sant’Euno. Su una pedana all’esterno i poliziotti hanno notato troppa gente. Il locale è stato chiuso per un giorno, la prefettura deciderà se prolungare a cinque giorni la chiusura.

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