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Post Covid, gli universitari si mobilitano: “Dad per sempre, è un aiuto per tutti”

“Dad per sempre”. Da un gruppo sui social è partita una mobilitazione sull’istituzionalizzare la didattica a distanza parallelamente al percorso di lezioni in presenza durante il semestre. Il complesso, nello specifico, si chiama Unidad, Universitari per la didattica a distanza integrata.

La creatrice è Irene Lugano, 32 anni, iscritta al Dams di Torino. In poco tempo ha raccolto molte adesioni al gruppo Facebook del movimento. E ora sono già arrivati a 9mila: “Quando devi scegliere di iscriverti ad una facoltà hai una scelta più vasta. Inoltre si risparmiano chilometri visto che molti provengono da posti lontani dalle città capoluogo. Non solo. La Dad permette di riascoltare le lezioni. Ed è l’unica via d’uscita per chi ha qualche malattia che lo rende immobile”, ha raccontato la studentessa al Fatto Quotidiano.

Inoltre la creatrice del gruppo pro Dad dichiara: “Ho provato sulla mia pelle i vantaggi della didattica a distanza. Con le lezioni online e pure gli esami a distanza mi sono accorta che il mio approccio allo studio era migliorato. Come per me, lo stesso per altri universitari in Dad”. I promotori della campagna da giorni si rivolgono al Governo.


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“Dad per sempre, è un aiuto per lavoratori e non solo”

Gli universitari mobilitanti chiedono con precisione di “mantenere la Dad in affiancamento alle modalità convenzionali in tutti gli atenei del Paese. E indistintamente per tutti gli studenti dei corsi triennali, magistrali, a ciclo unico, di master e dottorati. Inoltre chiedono di riconoscerne la valenza dello strumento integrativo e complementare e di perfezionarne gli usi”.

La prima delle richieste degli universitari quindi sembra essere quella di rendere fruibile liberamente, a tutti gli studenti regolarmente iscritti, la diretta in streaming delle lezioni e la relativa videoregistrazione, caricata sulle piattaforme online e lì conservata. La seconda, invece, garantire il sostenimento degli esami e delle verifiche del profitto anche online. E inoltre avvalersi di software specifici di proctoring e di qualsiasi altro accorgimento (tecnologico e non) atto a garantire la serietà e la correttezza degli stessi. Pur rispettando la legge sulla privacy durante la Dad.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”