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Progetto messaggeri della conoscenza: Summer School all’University of Nagoya

L’Università di Nagoya dove, lo scorso anno, hanno studiato quattro studenti Unipa, grazie al progetto messaggeri della conoscenza, ha molto apprezzato il lavoro e le competenze che hanno trovato nel dipartimento di Scienze politiche e relazioni internazionali DEMS e del Centro Interdipartimentale di Studi Europei e Comparatistici CISECom diretto dal prof. Antonello Miranda.

L’Università di Nagoya ha così deciso di aprire, per la prima volta, a soli 2 studenti europei la prestigiosa Summer school in diritto e politiche del Giappone, frequentata finora da studenti provenienti da tutta l’Asia, scegliendo l’Ateneo palermitano ed in particolare le studentesse Maria Iocolano e Federica Agrò entrambe del corso di laurea in Scienze Politiche e relazioni internazionali.

Il corso che prevedeva oltre alle lezioni di diritto e scienze politiche anche visite a tribunali, e vari eventi culturali organizzati dagli studenti locali, si è da poco concluso e al termine le due studentesse hanno ottenuto il punteggio massimo e soprattutto un particolare riconoscimento per il loro eccellente lavoro e la loro intensa partecipazione.

Secondo il direttore della School, prof. Minori Samizo «The two students Maria and Federica were very outstanding students, They were always the first to arrive in class and submitted everything on time. I really hope they were able to have a good time here».

«Questa connessione si inserisce nel quadro degli accordi e scambi internazionali del dipartimento di Scienze politiche e relazioni internazionali – afferma il prof. Miranda – anche in vista dell’avvio del nuovo corso di laurea magistrale in International Relations che sarà svolto da quest’anno interamente in lingua inglese».

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A proposito dell'autore

Responsabile Comunicazione Istituzionale Unipa e direttore di Ateneo News

1 risposta

  1. rita

    Al lustro della nostra città, sono felice come se fosse successo a me.
    Speriamo sempre di più di essere umili servitori della nostra nazione in modo serio e di sfornare qualche illustre diplomatico 😉