Riaperture, un milione di italiani a cena fuori: ma in Sicilia resta ancora tutto chiuso

Vengo anch'io? No tu no, cara Sicilia. Se da un lato circa un milione di italiani hanno colto...

Vengo anch’io? No tu no, cara Sicilia. Se da un lato circa un milione di italiani hanno colto l’occasione di mangiare a cena fuori, nonostante i limiti fissati dal coprifuoco alle 22, in Sicilia il mondo della ristorazione e dell’ospitalità resta ancora al palo dopo oltre sei mesi. La stima è della Coldiretti alla luce della nuova ‘mappa dei colori’ che vede 46,6 milioni di italiani in zone gialle (78% del totale), 5 regioni in arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta) ed una sola in rosso (Sardegna) dove resta vietata la ristorazione al tavolo.


Leggi anche: Bollettino Covid, Sicilia seconda per contagi in Italia: i dati


Sono quasi 140 mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi con attività di ristorazione all’aperto presenti nelle regioni gialle dove e’ tornato il servizio al tavolo all’esterno anche a cena ma non quello al bancone interno per i bar.

“Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarda – secondo la Coldiretti – in media circa la metà dei servizi di ristorazione presenti con i posti all’aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto. Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne ci si è organizzati per offrire agli ospiti degli agriturismi la possibilità di cenare sotto gli uliveti o in mezzo alle vigne”.

Leggi anche:

Covid, Pregliasco: “In estate abbronzatura col segno della mascherina, sarà una moda”

zona rossa

Ultim’ora, nuova zona rossa in Sicilia: l’ordinanza di Musumeci

Informazioni sull'autore