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Solidarietà per il piccolo Daniele, la mamma: “Chiediamo l’aiuto di tutti!”

Aiutiamo il piccolo Daniele. La gara di solidarietà è partita per aiutare Daniele, un bimbo palermitano di 5 annni affetto da una malformazione arterio-venosa cerebrale congenita, chiamata Mav.

Si trata di una malattia rarissima. La storia di Daniele è subito diventata virale sui social network e in queste ore tantissime persone stanno sostenendo la raccolta fondi per permettere a Daniele di essere operato in America dal chirurgo Michael Lawton.

La storia di Daniele

Daniele è sempre stato un bambino allegro, vivace e spensierato, finché un giorno, alla fine del 2018 ,comincia ad avere delle terribili fitte alla testa e comincia a vomitare ripetutamente. I genitori corrono al pronto soccorso pediatrico pensando ad un semplice virus. Invece vengono fatte tac e risonanze che tolgono ogni dubbio: ha una malformazione arterio-venosa cerebrale congenita, chiamata MAV. La MAV di Daniele è estremamente rara e qui in italia non può essere curata. La speranza è oltreoceano, ma ha costi elevatissimi.

L’appello della mamma

La famiglia nutre grande speranza nella sensibilità della gente. Abbiamo raggiunto telefonicamente Mary La Barbera, la mamma di Daniele per manifestarle la nostra vicinanza. “Per me è molto importante che la sua storia venga ascoltata da tante persone e che arrivi ai loro cuori- ci ha detto- perché anche con poco ma in tanti quel piccolo gesto può cambiare il futuro di Daniele che ancora si sta affanciando alla vita”.

Daniele ha avuto tempo fa forti mail di testa che derivavano da un’emorragia cerebrale in atto. Il piccolo è stato trasferito a Messina con l’elisoccorso perché a Palermo non erano in grado di aiutarlo. Non si era mai visto un caso del genere. Poi Daniele è stato traferito al Gaslini di Genova. L’emorragia si è riassorbita ma il pericolo resta. Potrebbe risanguinare da un momento all’altro.

“Questa operazione- ci dice la mamma- per lui è vitale per continuare a vivere.Ogni giorno per lui è un regalo. E nonostante viva il suo quotidiano lontano da casa siamo grati al Signore di averlo con noi. Rischia di avere un altra emorragia cerebrale che per lui potrebbe stavolta essere fatale. Chiediamo l’aiuto di tutti e che venga data massima diffusione e un piccolo contributo che può essere d’aiuto a salvargli la vita”.

L’unico medico che potrebbe aiutare Daniele definitivamente si trova oltreoceano, in Arizona precisamente. E’ il dottor Michael Lawton, che conosce già il caso di Daniele. Purtroppo però la famiglia di Daniele non può permettersi economicamente l’intervento che potrebbe salvare la vita al piccolo. Così si è affidata al cuore e alla sensibilità della società.

La campagna di raccolta fondi è stata lanciata su Gofoundme ed è raggiungibile a questo link www.gofundme.com/f/aiuta-il-piccolo-daniele.“ Al momento si sono raccolti €35,470 ma ne servono €250,000.

Donate, se potete! Un picolo gesto di solidarietà può essere fondamentale per salvare la vita di questo bambino e donargli una speranza di futuro! Forza Daniele, siamo tutti con te!


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.