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Spara e uccide straniero in piazza: arrestato assessore leghista

Episodio drammatico nella notte a Voghera. L’assessore leghista alla Sicurezza, Massimo Adriatici, ha ucciso un uomo di nazionalità marocchina con un colpo di pistola durante una lite in piazza. L’assessore è stato arrestato per omicidio doloso, e l’iscrizione nel fascicolo è per “eccesso colposo in legittima difesa”.

L’episodio

Il fatto è accaduto intorno alle 22.00 in piazza Meardi, nel comune pavese. Stando alle indagini dei carabinieri, l’assessore ha esploso un colpo di pistola centrando in pieno petto il 39enne Youns El Boussetaoui, di nazionalità marocchina, dopo una lite davanti al bar. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che l’assessore abbia affrontato la vittima, pluripregiudicato già noto alle forze dell’ordine, perché stava infastidendo alcuni ospiti del bar.

La versione dell’assessore leghista

Stavo passeggiando quando ho notato quell’uomo infastidire i clienti di un bar. Mi sono avvicinato, invitandolo ad andarsene e ho chiamato la Polizia. Sentendo la mia telefonata, mi ha spinto facendomi cadere. È stato a quel punto che dalla pistola già impugnata è partito il colpo“. Queste le parole che Adriatici avrebbe detto al magistrato, poco prima della sua sospensione dalla Giunta comunale. La ricostruzione è ora al vaglio degli inquirenti impegnati nelle indagini.


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Le indagini a carico dell’assessore

Disposta intanto l’autopsia sul corpo dell’uomo, centrato da un unico colpo al petto. Da chiarire anche il movente della lite, che sembra esser collegato all’ordinanza comunale di qualche giorno prima, emanata dallo stesso Adriatici, che vietava la vendita di alcol in bottiglie di vetro, così da limitare gli episodi di violenza.

Salvini: “È legittima difesa”

 “Altro che far west a Voghera si fa strada l’ipotesi della legittima difesa”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato in un video pubblicato sui suoi profili social quanto avvenuto a Voghera. “Aspettiamo la ricostruzione dei fatti, prima di condannare una persona perbene che si è vista aggredita e avrebbe reagito”, ha aggiunto.  “Aspettiamo, anche su prese di posizioni chieste dal Pd non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare: a fronte di una aggressione, come estrema ratio, ovviamente la difesa è sempre legittima”. Intanto, sempre sui social, molti si chiedono cosa ci facesse l’assessore leghista con una pistola carica in tasca per la piazza di Voghera.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.