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Palermo lascia la zona rossa, niente da fare per altri 24 comuni

Palermo da domani (giovedì 29 aprile) non sarà più “zona rossa”. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver preso atto della relazione delle autorità sanitarie provinciali. Gli ultimi dati rilevati dall’Asp, nonostante il dato dei contagi rimanga ancora elevato, hanno infatti evidenziato un miglioramento rispetto alla precedente settimana di riferimento. Per questa ragione l’autorità sanitaria ha ritenuto di escludere il rinnovo delle restrizioni, che invece devono essere reiterate o prorogate, per 24 Comuni, fino a mercoledì 5 maggio.


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La nuova ordinanza proroga da domani (giovedì 29 aprile) la “zona rossa” per i Comuni di: Aci Catena e Adrano, in provincia di Catania; Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate e Villafrati, nel Palermitano; Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Lentini, in provincia di Siracusa; Marianopoli e Mussomeli, nel Nisseno; e la reitera per Caccamo, Campofiorito e Cefalù, sempre in provincia di Palermo.

Con lo stesso provvedimento – da venerdì 30 aprile a mercoledì 12 maggio – è stata disposta, invece (viste le relazioni delle rispettive Asp e sentiti i sindaci), la “zona rossa” per Tortorici e Tusa, nel Messinese e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.

“La revoca della zona rossa e il conseguente passaggio a quella arancione non deve indurre ad un rilassamento nel contrasto al Covid-19. Al contrario richiama tutti a maggiori responsabilità e rispetto delle regole“. Lo dice il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando. “Bisogna attenersi ai dati e alle prescrizioni degli organi sanitari competenti – aggiunge Orlando -. Tutto questo, come ripeto da giorni, deve essere accompagnato dal comportamento responsabile di ognuno attraverso l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale”.

“Non bisogna lasciare che minoranze di incivili vanifichino gli sforzi del personale sanitario, delle forze dell’ordine e dei tanti cittadini che con grande senso civico rispettano le regole. Per questo faccio appello al governo nazionale affinché avvii una campagna di comunicazione che spieghi quali semplici misure occorre adottare e quali siano le sanzioni per chi non rispetta le prescrizioni individuali anticontagio – conclude il sindaco di Palermo -. Serve più responsabilità per bloccare la crescita di contagi, di morti e per consentire le riaperture delle attività economiche”.

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