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Un viaggio nella Sicilia orientale: l’affascinante necropoli scavata nella roccia

Un viaggio nella Sicilia orientale, andiamo alla scoperta dell’affascinante necropoli scavata nella roccia, vediamolo insieme.

Necropoli , Sicilia
Necropoli , Sicilia- fonte: web

In tempi passati, e ancor oggi, esiste una affascinante necropoli scolpita nella pietra, che si erge maestosa sopra i canyon e è avvolta da una natura eccezionale. Questo luogo non richiede un viaggio fino in Colorado, bensì si trova in Sicilia. Stiamo parlando della Necropoli di Pantalica, un antichissimo esempio di architettura funeraria scavata nella roccia, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Necropoli di Pantalica

Ci troviamo nella Riserva Naturale Orientata Pantalica, all’interno della Valle dell’Anapo e lungo il corso del Torrente Cava Grande. Il contesto circostante è davvero straordinario e unico nel suo genere. Questo luogo si trova nella provincia di Siracusa, tra le località di Cassaro, Ferla e Sortino. È un antico insediamento risalente alla prima metà del XIII secolo a.C.

La Necropoli di Pantalica, tra i più antichi esempi di architettura funeraria scavata nella roccia, costituisce la meta perfetta per un’escursione che fonde cultura, natura e trekking. L’origine del suo nome potrebbe derivare dal termine greco “πάνταλίθος” (che significa “luogo di pietre”) o dall’arabo “buntarigah” (che si traduce in “luogo di grotte”).

Cosa vedere

A partire dalla scoperta di una maestosa struttura megalitica conosciuta come l’Anaktoron, o il Palazzo del Principe, si è avanzata l’ipotesi che questo luogo rappresentasse un antico stato indigeno, un riflesso della civiltà sicula che precedette l’arrivo dei colonizzatori greci. Con l’aumento dell’influenza di Siracusa, sia l’insediamento che la necropoli subirono un abbandono progressivo.

Nel corso del periodo di dominazione bizantina, il complesso della necropoli fu nuovamente popolato e sfruttato per formare insediamenti rupestri. Alcune delle tombe furono ampliate e trasformate in abitazioni, mentre altre vennero adibite a chiese o oratori. In seguito, l’area di Pantalica tornò ad essere disabitata.

L’area archeologica è accessibile tramite una strada interna che scende dai Monti Iblei verso il Golfo di Siracusa. Si affaccia su profondi canyon scavati nella roccia calcarea dai fiumi Anapo e Calcinara, e comprende cinque grandi necropoli con caratteristiche tombe scavate in grotticelle artificiali.

Le tombe furono realizzate dai Siculi tra il XII e l’VIII secolo a.C. Numerosi reperti risalenti al Paleolitico e al Neolitico sono stati rinvenuti qui e sono conservati presso il Museo Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.

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Come raggiungere la Necropoli

È possibile accedere sia da Sortino che da Ferla, ma quest’ultima opzione è particolarmente raccomandata per la sua facilità e l’interesse che suscita. A pochi chilometri dal paese si trova la nota “Sella di Filiporto”, che rappresenta un antico accesso alla città e ospita i resti di una trincea fortificata. Un cartello segna i vari percorsi disponibili.

Seguendo il sentiero, si giunge alla Necropoli di Filiporto, offrendo magnifici scorci sulla gola sottostante dell’Anapo. Proseguendo, si raggiunge il villaggio bizantino con le caratteristiche abitazioni scavate nella roccia e il piccolo Oratorio di San Micidiario. A breve distanza si possono scorgere le tracce del leggendario regno di Hyblone, con i resti dell’Anaktoron, o Palazzo del Principe. Le fondamenta di questo palazzo, realizzate con massi megalitici, richiamano le costruzioni micenee dell’epoca.

La visita include anche la Necropoli Nord-Ovest e la Necropoli della Cavetta. Attraverso un sentiero in discesa si può ammirare una vista panoramica sulla gola del Calcinara, dalla quale è possibile contemplare la maestosa Necropoli Nord, la più scenografica e antica del sito.

Seguendo il percorso dell’antica ferrovia si incrociano l’Oratorio del Crocifisso e la Grotta dei Pipistrelli. La Necropoli di Pantalica rappresenta un angolo suggestivo e speciale della Sicilia. È un luogo unico al mondo che merita davvero di essere scoperto e compreso.

Attività di trekking a Pantalica

Pantalica si rivela altresì un paradiso per gli amanti del trekking e dell’idrotrekking, poiché è situata su un altipiano cinto da canyon, noti localmente come “cave”, plasmati nel corso dei millenni dall’azione dei due fiumi che l’attraversano: l’Anapo e il Calcinara.

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