Palermo. Decisa la data per la chiusura della Rinascente, l’annuncio dell’azienda

La Rinascente chiuderà il 31 ottobre. Il gruppo l'ha comunicato ai lavoratori che già per domani e...

La Rinascente chiuderà il 31 ottobre. Il gruppo l’ha comunicato ai lavoratori che già per domani e dopodomani avevano proclamato due giornate di sciopero e un sit-in in piazza San Domenico. La trattativa per trovare un accordo sul contratto di affitto fra Rinascente e Fabrica Immobiliare, proprietaria dell’immobile, finisce così: con l’addio, ormai annunciato, della Rinascente a Palermo. 

“Non vogliamo lasciare Palermo e il palazzo di via Roma su cui abbiamo investito moltissimo, ma non siamo neanche disposti a continuare a pagare un canone di affitto totalmente fuori mercato. A seguito delle lunghe trattative e dell’ultima nostra offerta, assolutamente congrua e ben oltre il valore di mercato, che non è stata accettata dal landlord, ci vediamo costretti a iniziare le procedure di chiusura. Riteniamo di aver fatto il massimo per cercare di portare a compimento in maniera positiva la trattativa e quindi continuare a operare sulla città di Palermo, tuttavia a oggi non è stato raggiunto un punto d’intesa. Continueremo a cercare ancora un possibile accordo prima della formale scadenza del contratto”, dice l’amministratore delegato di Rinascente Pierluigi Cocchini. 

“L’obiettivo di Fabrica Immobiliare – si legge in una nota della Filcams Cgil e della Uiltucs Sicilia – sembrerebbe l’acquisizione della licenza commerciale senza i dipendenti, siamo consapevoli che la chiusura della Rinascente, inevitabilmente dequalificherebbe la zona di via Roma con pesanti ripercussioni sia sulle attività commerciali limitrofe e sia su quelle turistiche e alberghiere, attività che in questi anni sono state sicuramente valorizzate dalla presenza dello store Rinascente che funge da volano commerciale per l’intera zona di Via Roma e dintorni”.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha inviato una lettera ai ministri Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo per chiedere la convocazione congiunta di un tavolo di crisi al fine di trovare un accordo tra Rinascente e la società di gestione dell’immobile di via Roma, di proprietà di Inarcassa – Fabbrica Immobiliare SGR, per il rinnovo del contratto di locazione.    

“Si è determinata, infatti, un’ansiogena tensione sociale – scrive il sindaco – poiché le conseguenze di questo mancato accordo hanno delineato la trama di un possibile disimpegno del Gruppo Rinascente dalla città, facilitato dalla crisi che colpisce il settore commerciale a seguito della pandemia”.

“Ho presentato una interrogazione al governo e ho chiesto al ministro Patuanelli di convocare un tavolo di crisi per scongiurare la chiusura di Rinascente a Palermo”. Lo dice il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone. “Dalle parole dell’amministratore delegato di Rinascente, Pierluigi Cocchini, si evince la disponibilità a cercare ancora un possibile accordo prima della formale scadenza del contratto – aggiunge Faraone -. Occorre, quindi, mettere tutti attorno a un tavolo e trovare una soluzione che consenta al gruppo di poter continuare a operare a Palermo e dare certezze ai lavoratori.áSarebbe paradossale assistere alla chiusura di grandi gruppi a Palermo proprio mentre il governo mette in atto politiche di sostegno per Sud. Imprese e lavoratori – conclude -stanno al centro delle nostra ricetta per far ripartire il Sud ed è per questo che faremo di tutto affinché questa vertenza si risolva positivamente”.

E domani in piazza San Domenico ci saranno anche i consiglieri comunali. “Scongiurare la chiusura della Rinascente di Palermo – si legge in una nota del Comune – E’ questo l’obiettivo del sit in organizzato domani, venerdì 11 settembre, alle 12, in piazza San Domenico. Una manifestazione a cui il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando e quello della Commissione Attività Produttive Ottavio Zacco hanno invitato a partecipare tutti i consiglieri comunali”.

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