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Covid, mascherine: durata e differenze tra FFP2 e le chirurgiche

In questo ultimo anno ci siamo fatto una vera e propria cultura sulle mascherine. Nessuno di noi che non fosse medico o bazzicasse gli ospedali le aveva prima utilizzate. Adesso invece siamo dovuti diventare degli esperti. Anche perchè pare continueranno a far parte delle nostre routine ancora per molto tempo…anche dopo la vaccinazzione di massa. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza sulla durata di questi dispositivi. Fondalmentale per garantirne l’efficacia di protezione.

Sappiamo che le mascherine FFP2, appartenenti ai dispositivi di protezione individuale (DPI), sono di gran lunga fra le più utilizzate, insieme a quelle chirurgiche

L’Unione Europea (norma EN 149:2001) classifica le mascherine facciali filtranti in FFP 1,2,3. Le mascherine denominate con le sigle FFP1 hanno circa il 72% di capacità filtrante, le FFP2 arrivano circa al 92% di capacità filtrante, mentre le FFP3 fino al 98% di capacità filtrante. Fra queste tre tipologie quella più utilizzata dai cittadini è la via di mezzo, ovvero la FFP2. Il suo pregio principale è che, a differenza delle chirurgiche, protegge non soltanto gli altri, ma anche chi la indossa. Cerchiamo di chiarire quanto dura la protezione di questi dispositivi in termini di tempo di utilizzo

Mascherine FFP2

Quante ore dura la protezione?

Le mascherine di tipo FFP2 hanno un alto potere filtrante in uscita e verso chi le indossa (oltre il 90%). Sono consigliate a chiunque si trovi in una situazione ad alto rischio, che può essere rappresentata, per esempio, da spazi chiusi con poco ricambio d’aria e affollati. Indicativamente per questa tipologia possiamo contare su una protezione sicura per circa 8 ore consecutive. Nell’uso quotidiano, se indossata per poco tempo e in situazioni non ad alto rischio di contagio, una mascherina FFP2 monouso può essere utilizzata una seconda volta, tenendo però presente che la sua capacità filtrante potrebbe essere ridotta.

Tipologia monouso o riutilizzabile

Le mascherine FFP2 possono essere monouso (catalogate dalla sigla NR – non riutilizzabili) o riutilizzabili (identificabili dalla lettera R). Nella maggioranza dei casi le filtranti FFP sono usa e getta. È fondamentale leggere la dicitura che si trova su di esse per capirlo. Oltre al marchio CE, infatti, le semi-maschere filtranti riportano il codice della normativa EN 149 con l’anno di riferimento, la classificazione FFP e l’indicazione obbligatoria R o NR, e quella opzionale D. “R” sta per riutilizzabile, “NR” per non riutilizzabile, mentre “D” si riferisce a eventuale test di intasamento.

Indicazioni per mantenere l’efficacia filtrante

A prescindere dal fatto che la nostra mascherina sia riutilizzabile o monouso è utile seguire alcune indicazioni prima, durante e dopo l’utilizzo, per non metterne a rischio la capacità filtrante:

– prima di indossarla lavare bene le mani;

– afferrarla dagli elastici e posizionarla in modo da coprire correttamente naso e bocca;

– controllarne il verso;

– durante l’utilizzo è bene manipolarla il meno possibile ed evitare di riporla in tasca o a contatto con oggetti e/o superfici potenzialmente pericolosi;

– quando la togliamo è sempre bene sfilarla dagli elastici. E’ fortemente consigliato lavarsi con cura le mani.

Mascherine chirurgiche

La mascherina chirurgica è largamente utilizzata. Si tratta di una mascherina usa e getta che può essere indossata per massimo una giornata. Le mascherine chirurgiche sono efficaci nel ridurre il contagio solo se utilizzate in modo corretto da tutti, ossia hanno una funzione “comunitaria”.  La loro capacità filtrante è soprattutto verso l’esterno: questo significa che le eventuali secrezioni respiratorie vengono bloccate dalla mascherina, evitando la fuoriuscita di droplet e goccioline potenzialmente infette. Utilizzarle in modo improprio può renderle però totalmente inefficaci.”

Avete preso bene nota? Ricordiamoci sempre di utilizzare i dispositivi di protezione in maniera corretta. Altrimenti vanificheremo il loro potere protettivo. E poi non dimentichiamo mai le altre due azioni che ormai fanno parte della nostra safe routine: lavarsi spesso le mani e mantenere le distanze!

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.