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La storia di Suzie: «Non hai digitato abbastanza, LICENZIATA» durante lo smart working

Licenziata durante il periodo dello smart working per non aver digitato abbastanza, vediamo insieme la storia di Suzie.

Suzie
Suzie – Fonte:web

Suzie è stata dunque licenziata dopo ben 18 anni di servizio. Si trova in uno stato di “shock e confusione”.

Una donna è stata destituita dal suo impiego dopo un lungo periodo di 18 anni. Il licenziamento èscaturito dall’utilizzo di un software di battitura avanzato, il quale ha rilevato un’insufficiente produzione di contenuti durante il suo periodo di lavoro in modalità smart working.

Suzie Cheikho ha manifestato di essere profondamente sorpresa e disorientata in seguito al licenziamento, avvenuto presso l’Insurance Australia Group (IAG). In qualità di ex consulente, aveva la responsabilità di generare documentazione legata all’assicurazione, rispettando rigorose scadenze temporali e aderendo alle direttive riguardo al “lavoro da casa”.

La storia

In modo ironico, tuttavia, stando a quanto riportato dalla Fair Work Commission (FWC), le sue performance nel lavoro a distanza non si sono rivelate all’altezza delle richieste di scadenze e carichi lavorativi. Secondo la FWC, Cheikho è stata oggetto di un richiamo per il suo atteggiamento nel novembre del 2022 e ha avuto l’opportunità di seguire un piano di “miglioramento” prima di essere licenziata il 20 febbraio. Nonostante ciò, Cheikho ha sostenuto che l’azienda aveva già pianificato il suo licenziamento e che lei era stata oggetto di discriminazione da parte della dirigenza a causa delle sue problematiche di salute mentale.

Il software 

A Suzie è stata fatta una valutazione dell’attività informatica, in cui è stata esaminata la frequenza con cui ha premuto i tasti sulla sua tastiera durante 49 giornate lavorative tra ottobre e dicembre. Dall’analisi è emerso che in 47 giorni ha iniziato il suo lavoro in ritardo e non ha rispettato l’orario stabilito. Il software ha altresì rivelato che la donna ha concluso i suoi turni prima dell’orario previsto e ha accumulato quattro giornate in cui non ha registrato alcuna ora di lavoro.

La giustificazione

È stato riscontrato che Cheikho aveva un tasso di battitura estremamente basso, non registrando alcuna battuta durante 117 ore a ottobre, 143 ore a novembre e 60 ore a dicembre. Tuttavia, Suzie ha sollevato obiezioni riguardo alle dichiarazioni dell’azienda, sostenendo che ha frequentemente utilizzato altri dispositivi per accedere alla piattaforma di lavoro quando il suo laptop presentava “problemi di sistema”.

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