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Lavoro. Se volete essere assunti mai fare queste domande alla fine di un colloquio

Quando siete sulla sedia rovente ad un colloquio di lavoro, c’è una buona probabilità che il vostro intervistatore a un certo punto vi passi la “patata bollente” e vi chieda: “Ha delle domande?”. Quando è il vostro turno, vorrete approfittare dell’opportunità per far vedere che avete fatto i compiti a casa e per far capire che siete pronti per essere assunti.

Ma è fondamentale che prestiate altrettanta attenzione a quello che chiedete, la stessa che avete messo nel rispondere alle domande. Questo perché le vostre domande possono riflettere la vostra conoscenza della società, la vostra etica del lavoro, il livello di professionalità e l’interesse per il ruolo.

Le vostre domande…

“Nel primo colloquio, vorrete essere sicuri di fare le domande giuste. Chiedete del lavoro e della società, non fate domande che possano risultare utili solamente a voi e dare l’impressione che non giocherete di squadra o che non sarete disposti a dare il 100%”, dice Amy Hoover, presidente del gruppo di lavoro Talent Zoo, a Business Insider.

“Il solo scopo del colloquio è quello di determinare se siete la persona adatta per l’azienda e se l’azienda è adatta a voi“, dice. “Tutte le altre questioni e preoccupazioni dovrebbero essere affrontate durante i negoziati che seguono l’offerta di lavoro”.

Ecco le domande che sarebbe bene evitare durante il primo colloquio di lavoro, in quanto potrebbero fare più male che bene:

1. ‘Di cosa si occupa la vostra azienda?’

Shutterstock

Domande come questa vi faranno sembrare impreparati. Per evitare ciò, non chiedete mai nulla a cui si possa facilmente rispondere con una ricerca di Google.

2. ‘A quanto ammonterà il mio stipendio?’

Lasciate perdere il discorso denaro.

“I candidati devono percorrere una linea sottile tra il raccogliere informazioni sulla società e il supporre che stiano per ottenere quel lavoro”, ha detto Jesse Siegal, un amministratore delegato dell’organizzazione di ricerca di The Execu|Search Group, a Business Insider.

Chiedere dei soldi troppo presto durante il processo di selezione vi fa apparire arroganti e scortesi.

3. ‘Quali sono gli orari?

Fare questa domanda tradisce una mentalità da timbro del cartellino. È meglio passare a dettagli come questo una volta che si ha il lavoro in mano.

4. ‘Quando potrò andare in vacanza?’

miemo/Flickr

Pianificare il vostro tempo libero prima di aver persino ottenuto il lavoro fa passare il messaggio che non siete davvero coinvolti nel lavoro.

Leggi anche: Come non farsi assumere: 25 cose assurde fatte dai candidati in un colloquio di lavoro

5. ‘Avrò una nota spese?’

Non c’è davvero alcun motivo per chiederlo al colloquio. Inoltre, manda un messaggio sbagliato.

6. ‘Quando potrò essere considerato per una promozione?’

Concentratevi prima sul lavoro che avete in mano.

7. ‘Cosa succede se non vado d’accordo col mio capo o colleghi?’

Francisco Osorio/Flickr

L’intervistatore potrebbe chiedersi se avete avuto problemi con dei colleghi in passato – e potrebbe anche supporre che sia difficile lavorare con voi.

8. ‘Quali sono i benefit?’

È meglio tenersi questa domanda per la fine del processo, quando è più chiaro che riceverete un’offerta di lavoro.

“Spesso le aziende pubblicano informazioni sui loro benefit sui loro siti web per attirare i candidati, quindi potrebbe essere possibile trovare queste informazioni senza chiederle durante un colloquio”, dice Siegal.

9. ‘Quando potrò avere un aumento?’

Questo potrebbe far pensare all’intervistatore che il denaro sia l’unica cosa che vi interessa.

10. ‘Posso arrivare in anticipo o andarmene in ritardo purché finisca il mio lavoro?’

Getty

Non cercate di apportare modifiche al programma prima che vi venga offerto il lavoro.

11. ‘E’ sposato/a? Ha figli?’

Non fate mai all’intervistatore eventuali domande personali.

12. ‘Dovrò lavorare fino a tardi?’

Questo è ancora più indicativo per gli intervistatori del chiedere semplicemente il proprio orario di lavoro, in quanto sarà quasi esclusivamente percepito come il rifiuto di fare quello che serve per fare bene il lavoro.

13. ‘Controllate gli account social?’

Thomson Reuters

Coloro che sono in cerca di lavoro dovrebbero sempre presupporre che i potenziali nuovi capi troveranno e visualizzeranno i loro profili social-media.

“Chiedere se i datori di lavoro verificheranno o meno i profili social fa suonare davvero dei campanelli d’allarme per l’azienda, che quindi si chiederà se quel candidato potrebbe rappresentare una minaccia per l’immagine della società”, afferma Siegal.

14. ‘Qual è lo sconto dipendente?’

“Richiedere e chiedere dei benefit è così ‘io, io io’- una caratteristica che non gioca certo a vostro favore” ha detto a Business Insider l’esperta di etichetta e civiltà Rosalinda Oropeza Randall, autrice di “Don’t Burp in the Boardroom“.

15. ‘Controllate l’email o l’utilizzo di Internet?’

Questa domanda farà scattare l’allarme – qualcosa che sicuramente non volete succeda durante il colloquio.

16. ‘Controllate il passato dei dipendenti?’

Alan Levine/flickr

Anche questo potrebbe rendere l’intervistatore sospettoso.

17. ‘Avrò un mio ufficio?’

Importa davvero?

18. ‘Posso fare chiamate personali durante il giorno?’

Questo dice che non siete concentrati al 100% sul vostro lavoro.

19. ‘Ho sentito questa voce sull’Amministratore Delegato. È vera?’

S Packwood/Flickr.com

Non dovreste mai tirar fuori pettegolezzi in un colloquio di lavoro. È estremamente poco professionale.

20. ‘Cosa può portare alla risoluzione del contratto di lavoro?

Non è una buona idea portare l’intervistatore a pensare a un vostro ipotetico licenziamento prima ancora che vi abbiano assunto.

21. ‘Quando nasce il bambino?’

“Se presupponete che una donna sia incinta quando in realtà non lo è, non c’è possibilità di recupero. È un insulto colossale”, ha detto a Business Insider Darlene Price, autrice di “Well Said! Presentations and Conversations That Get Results“.

“Inoltre, questa osservazione (vera o falsa che sia) è troppo personale per un primo incontro”, dice.

22. ‘Come sono andato?’

Flickr/jlloya

Questo mette l’intervistatore alle strette. Se volete veramente un feedback, aspettate di aver ricevuto l’offerta o il rifiuto e poi chiedete in un’email cosa avete fatto bene o avreste potuto fare meglio.

23. “Ho ottenuto il lavoro?”

Non vi conviene apparire troppo desiderosi.

Bonus: La domanda peggiore di tutte è quella che non si fa.

Non fare domande può essere altrettanto sbagliato, o peggio, che fare domande terribili”, dice Deborah Shane, autrice di libri sulla carriera, speaker e consulente di media. “Può rivelare molto delle vostre abilità di comunicazione, della vostra personalità e della vostra sicurezza in voi stessi – e può lasciare l’intervistatore con una cattiva impressione di voi“.

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