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Nuovo Dpcm, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile: dal 27 marzo riaprono cinema e teatri

Il nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi, è stato varato. Con la firma del presidente del Consiglio entra in vigore dal 6 di marzo e sarà valido fino al 6 di aprile. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza sottolineando che la curva del contagio “dà segnali temibili di ripresa”. Nelle zone rosse tutte le scuole saranno chiuse e sarà attivata la Dad.

“Il principio guida del nuovo Dpcm adottato dopo un ampio confronto con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale – ha detto Speranza – Per ricostruire il Paese, per lo sviluppo del Paese, bisogna vincere la pandemia. La curva dà segnali robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con varianti temibili come la inglese, ma anche la sudafricana e la sudamericana”. 

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Il Dpcm “prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti – ha aggiunto Speranza -. Viene confermato il modello di divisioni del nostro Paese di aree che corrispondono a colori. Noi riteniamo che differenziare i territori sia la strada giusta perché ci permette di dare la risposta più idonea ad ogni segmento del Paese”. 

“La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani – avvisa però il ministro – Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza” del virus “è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti”. 

Il nuovo Dpcm Draghi e le novità su cinema e teatri

Tra le notizie più attese c’è la riapertura di cinema e teatri: “Dal 27 marzo nelle zone gialle si potrà andare al cinema e a teatro soltanto con prenotazione online”, ha annunciato il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima. Nelle zone bianche prevista la cessazione delle misure restrittive valide nelle aree gialle, ma restano vietati gli eventi che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi.

TUTTE LE MISURE DEL NUOVO DPCM IN BREVE

“Questo non è un Dpcm last minute – ha aggiunto il ministro Gelmini -, i tempi sono fondamentali e abbiamo lavorato alacremente. La bozza era pronta già venerdì e c’è stata massima collaborazione sia con il Parlamento sia con Regioni, Comuni, Upi, che voglio ringraziare”. Il ministro ha poi detto di aver “assunto un’altra proposta delle Regioni, quella di un tavolo per valutare i 21 parametri. Sarà un tavolo tecnico, ma sarà un momento in cui bilanciare i criteri e valutare se sarà necessario un cambiamento”. 

Il presidente del Cts Franco Locatelli, sottolineando che la variante inglese è più trasmissibile tra i più giovani, ha precisato che “questo maggiore potere infettante non si associa a patologie più gravi. I bambini, per dare un messaggio molto chiaro, restano fortunatamente risparmiati dalle forme più gravi”. 

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