Oggi è la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime della epidemia di Covid-19. Draghi sarà stamani Bergamo: alle 11 la deposizione di una corona di fiori al Cimitero monumentale, poi l’inaugurazione del Bosco della memoria. Ieri altri 431 i morti, per un totale di oltre 103.400.
Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid
Il Paese “ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia e di coesione”, ha detto ieri Mattarella nel 160mo anniversario dell’Unita’ d’Italia. “La memoria non è reale se non e’ condivisa”, ha affermato intervenendo ad “Agora’” su Raitre il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mule’, deputato di Forza Italia e primo firmatario della legge che istituisce per il 18 marzo la Giornata nazionale in memoria delle vittime di Covid.
“La Giornata nazionale in memoria delle vittime di Covid serve a questo – aggiunge Mule’ – ma non si ferma qui, è uno stimolo ad andare avanti”. Il testo approvato dal Senato prevede infatti un impegno concreto: dalla testimonianza nelle scuole a quella sui canali radiotelevisivi della Rai e fino al contributo concreto degli italiani che vorranno donare alla ricerca scientifica una o più ore della loro giornata lavorativa.
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