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Università. Quando prendere o lasciare un voto basso all’esame


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E quando all’esame prendi un voto basso, che fai? Accetti o no? Dubbio amletico di ogni studente universitario combattuto tra un menefreghista “mi prendo qualsiasi cosa pur di andare avanti” e un sofferente “ma mi rovina la media!”

Infatti, puoi aver studiato anche le virgole oppure esserti presentato all’appello con la speranza che il prof ti chieda le uniche due cose che sai, in ogni caso l’esito di un esame universitario è sempre un’incognita e il voto imprescindibile dal fattore “sfiga”. Per cui preparati a cogliere l’attimo (e saper prendere una decisione) quando il prof o l’assistente pronunceranno il tanto atteso voto. Non c’è una regola valida per tutti, ma ognuno dovrà capire quali sono le sue priorità: sbrigarsi e andare avanti o fare le cose per bene anche se ci si mette qualche mesetto in più? Ecco alcune dritte per decidersi.

Accettare qualsiasi voto: quando è consigliato

Se hai già una certa età e temi di arrivare alla tesi con tutti i capelli bianchi.

Se hai come obiettivo prenderti quel benedetto pezzo di carta (la laurea)e del voto finale non ti importa, tanto, pensi, chi è che lo guarda?!

Se hai studiato quell’esame con una fatica inaudita e al solo pensiero di doversi rimettere su quei libri preferiresti scalare l’Everest 2 volte.

Se hai dato invano quell’esame già 2, 3, 4… 7 volte! Accetta qualsiasi cosa, vai avanti e non impuntarti, altrimenti rischi di bloccarti ed entrare in crisi nera!

Rifiutare, quando è consigliato

Se pensi che il voto che hai ottenuto sia un’ingiustizia, perché sei consapevole di aver studiato tutto alla perfezione (ma bada che per quanto studi ci sarà sempre qualcosa che ti sfuggirà);

Se hai fiducia nel destino e pensi che al prossimo appello ti capiterà l’assistente più clemente, allora sfida il fato e rifiuta il voto.

Se sai di aver studiato all’acqua di rose e ci hai voluto provare lo stesso, ma ti è andata male. Puoi permetterti allora di riprendere in mano i libri e stavolta metterti sotto seriamente per il prossimo appello.

Se vuoi preservare la tua media. Questo puoi farlo alla fine, quando ti mancano pochi esami e in base ai tuoi calcoli anche un voto in più è oro. Ma valuta bene anche quante probabilità hai di prendere voti alti agli esami che ti rimangono!

Impietosire il prof per alzare il voto: quando farlo

Solo se hai davvero una faccia di bronzo. A certe persone riesce molto bene, con risultati a volte proprio soddisfacenti. Ma fate attenzione, non è cosa da tutti. Per la buona riuscita bisogna saperci fare.

Ecco alcune tecniche:

“Prof, ma è il mio ultimo esame, così mi abbassa la media, per favore… e se rifaccio l’esame salto l’appello e devo pagare di nuovo la retta universitaria!”

“Prof, ma ho studiato, ho frequentato tutte le sue lezioni, si ricorda?” (perché questo funzioni, nel mese che precede l’esame, magari fatevi vedere di tanto in tanto al ricevimento del prof per chiedere spiegazioni sul programma d’esame…)

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