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Unipa, lauree: assembramenti o giusti festeggiamenti?

Lauree: assembramenti o giusti festeggiamenti? Ieri pomeriggio si sono svolte alcune sessioni di laurea nella facoltà di Giurisprundenza nell’Università di Palermo.

Nei pressi dell’ingresso di via Maqueda e nella vicina via dell’Università si sono riunite una cinquantina di persone. Amici e parenti dei neo laureati che li hanno raggiunti per partecipare alla gioia del raggiungimento di un importante traguardo personale.

La laurea rappresenta nella vita di ogni studente un punto di arrivo importantissimo. Il coronamento di tanti sacrifici, di giorni e notti insonni per studiare per gli esami, di ansie, di paure. Il raggiungimento di un traguardo personale che rappresenta per ognuno il momento in cui tutto il percorso di una parte della propria vita trova un senso.

Per i genitori è una emozione altrettanto grande. Speso fanno grossi sacrifici per fare studiare i figli, economici e non solo. Parenti e amici poi, si trovano a condividere con gli studenti tutti i pezzi di vita che portano all’ottenimento di quell’agognato risultato finale. E a tutti loro spetta di diritto poter gioire insieme. Anche con le mascherine, anche in tempi pandemici.


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I festeggiamenti per le lauree a Giurisprudenza di ieri all’ingresso dell’ateneo in via Maqueda e nella vicina via dell’Università hanno suscitato diverse polemiche nell’opinione pubblica.

C’erano fiori, corone di alloro, coriandoli colorati lanciati in strada, bicchieri in plastica e si, anche qualche abbraccio. Tutto ciò mettendo per un attimo da parte il timore legato a possibili contagi. “A che servono gli sforzi sin adesso fatti per frenare l’aumento di nuovi contagi – ha osservato polemicamente qualche residente – se poi, c’è chi abbassa la guardia incurante del rispetto altrui?”. Ma io non mi sento di condannare quelle persone.

Lauree fuori da Unipa: assembramenti o giusti festeggiamenti?

Erano tutti all’aperto e protetti da mascherine. E’ vero, sicuramente non c’era l’ombra del distanziamento sociale imposto dalle regole vigenti. Ma come si può condannare chi vuole regalarsi un momento di normalità e di felicità per festeggiare un traguardo così importante e cosi atteso nella vita di ognuno? E poi, in questa esistenza ormai negata, stravolta e a volte triste e buia, uno sprazzo di normalità uno studente che si laurea per me se lo merita.

Ci assembriamo per tanti motivi inutilmente. Per fare la fila nei negozi, negli aeroporti, nei mezzi pubblici, perfino per fare la fila per ricevere il vaccino. Vogliamo scandalizzarci per qualche coriandolo di laurea e qualche piccolo assembramento con mascherine? Per me questi ragazzi e el loro famigli hanno piena solidarietà.

e voi, cosa ne pensate?


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.