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I quartieri più pericolosi d’Italia, medaglia d’oro in Sicilia

QUARTIERI PERICOLOSI E MALFAMATI: Nella classifica stilata come ogni anno dal Sole 24 Ore, sui dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, che valuta l’indice di criminalità delle città in Italia, anche in base alle diverse tipologie di crimini, per il 2020 si è confermata Milano al primo posto.

Ma se questa è una classifica delle città, ne esiste una anche dei quartieri più pericolosi d’Italia. Una lista, più che un elenco diviso su gradini, in cui ci sono luoghi sparsi in varie parti d’Italia.

Da Nord a Sud, dove vivono migliaia e migliaia di persone, ancora oggi vivono in condizioni estreme dove regna la delinquenza (soprattutto quella minorile), dove la qualità della vita è ridotta al minimo e dove l’igiene è scarsa, insomma dove regna il degrado assoluto.

La classifica:

1° POSTO: Librino – il quartiere più pericoloso e malfamato d’Italia

Situato nella periferia di Catania, il quartiere Librino è attualmente considerato il più pericoloso e malfamato d’Italia.

Il quartiere Librino è attualmente considerato “La Culla delle criminalità siciliana” dove il traffico di armi e di droga e gli omicidi sono all’ordine del giorno.

Inizialmente questo quartiere era stato concepito come luogo di cultura ed innovazione ma purtroppo è stato abbandonato al suo triste destino.

2° POSTO: Quartiere Quarto Oggiaro – Milano

Nella periferia di Milano, è da sempre noto per essere la sede delle principali attività criminose del capoluogo lombardo. E negli anni, nonostante i vari sforzi fatti, la situazione non è mutata completamente. Quarto Oggiaro è un quartiere sicuramente poco controllato dalla Polizia di Stato. Sembra che, proprio in questa zona, la vendita della metanfetamina sia ai suoi massimi livelli. Se si pensa che questa è tra le droghe più pericolose in assoluto, si capisce bene la portata del fenomeno.

A Quarto Oggiaro non è affatto complicato trovare dei minorenni completamente immersi nel mondo degli stupefacenti, sia come spacciatori che come utilizzatori, e non pochi sono i giovani che per questo perdono la vita nella solitudine dei vicoli del quartiere. La dispersione scolastica supera il 30% ed è, quindi, a livelli non indifferenti. Abbastanza recente è un caso di cronaca che ha riguardato Quarto Oggiaro e che è balzato agli onori della cronaca su tutte le televisioni nazionali. Questo riguardava una lotta tra clan e l’uccisione di un esponente del clan dei Tatone.

3° POSTO: Rione Forcella – Napoli

Per quel che si voglia pensare, i quartieri più pericolosi di Napoli non è Scampia oppure i Quartieri Spagnoli ma il Rione Forcella.

Napoli è una delle città meraviglie d’Italia conosciuta, stimata ed apprezzata in tutto il mondo ma si fregia, purtroppo, di tristi realtà come il quartiere Forcella dove regna la disoccupazione, l’abbandono scolastico, l’emarginazione sociale, la micro e macro criminalità e lo spaccio di droga.

Scampia ed i Quartieri Spagnoli stanno mutando in meglio, fortunatamente.

Quartiere Begato – Genova

Il quartiere genovese di Begato è tra i quartieri malfamati italiani in cui si può davvero dire che la morte sia all’ordine del giorno. Non è, infatti, un caso se questa zona della periferia di Genova è tristemente nota come il quartiere dei morti ammazzati. Inoltrarsi per le strade del Bergato è quasi disarmante, specialmente quando non si è abituati a questo tipo di realtà. Vige, infatti, la desolazione più assoluta. In varie zone, poi, sui marciapiedi si trovano sparsi dei mazzolini di fiori, a ricordare un omicidio magari avvenuto in quel luogo poco prima.

Lo scenario, poi, è completato da carcasse d’auto abbandonate, altre bruciate, edifici bui e fatiscenti. Uno scenario particolare. Pochissimi gli scenari che richiamano alla vita normale. La farmacia della zona, infatti, si trova solamente nelle parte alta per cui, per arrivarci, bisogna attraversare tutto il rione. Lo stesso dicesi per il solo supermercato esistente. In questo quartiere dimenticato, vittima di degrado e malavita, vivono circa 2.500 persone di cui una percentuale superiore ai 3/4 si trova ai servizi sociali. E questo, di certo, è un dato che la dice lunga sulla situazione al Bergato.

Quartiere Zen – Palermo

Il quartiere Zen di Palermo è purtroppo la triste realtà dell’Italia abbandonata a se stessa.

All’interno di questo quartiere si spaccia in maniera incontrollabile, c’è una delle cosiddette “dispersioni scolastiche” tra le più alte in Italia (2 ragazzi su 3 abbandonano la scuola per entrare nella micro criminalità), tantissime famiglie sono povere e vivono ammassate in dei veri e propri tuguri e spesso i bambini giocano tra rifiuti.

Ormai da anni la situazione è diventata ingestibile.

Il Serpentone di Corviale a Roma

Il quartiere di Corviale, a Roma, entra a pieno titolo tra i quartieri più malfamati del Belpaese. In questo quartiere romano, tra degrado e disperazione totale, un ruolo di grandissimo rilievo è ricoperto dalla cosiddetta polvere bianca e, comunque, in genere da qualsiasi tipologia di droga. Gli scambi della sostanza, le vendite e persino l’utilizzo tra le vie del quartiere avvengono in totale libertà e con una facilità quasi disarmante.

Il Serpentone è il luogo simbolo del quartiere di Corviale. Si tratta di edifici dedicati per lo più alle attività della camorra e della criminalità organizzata romana. Vi si verificano spacci di droga e omicidi e sembrano quasi blindati contro i blitz delle forze dell’ordine. Sembra, comunque, che il quartiere sia oggi oggetto di una tentata opera di riqualificazione degli enti sociali della zona e della Chiesa.


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