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John McAfee, il papà dell’antivirus, si è suicidato in carcere

John McAfee, il papà del celebre antivirus, si è suicidato in una carcere vicino a Barcellona, in Spagna. L’estremo gesto è arrivato poco dopo il via libera alla sua estradizione negli Stati Uniti, dove rischiava 30 anni per evasione fiscale. Le guardie del penitenziario Brians 2 hanno cercato di rianimare il 75enne ma senza successo. I medici non hanno potuto far altro che certificare la sua morte.

Secondo fonti di polizia, McAfee si è impiccato. Il milionario era stato arrestato in ottobre in Spagna, su ordine di cattura partito dagli Usa, dov’è accusato – riporta Tgcom – in particolare per la mancata dichiarazione dei redditi realizzati con la promozione di criptovalute e con la vendita dei diritti sulla storia della sua vita per un documentario.

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Il re degli antivirus nel 2012 era stato sospettato della morte di Gregory Faull, un americano come lui finito a colpi di arma da fuoco a San Pedro Town, nell’isola di Ambergris in Belize, lo stesso paradiso tropicale dove McAfee si era trasferito dopo avere venduto per milioni di dollari quella che era allora la società leader della protezione informatica nel settore dei personal computer.

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