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Kit di sopravvivenza tech per studenti in DAD. (E il Digital divide dove lo mettiamo?)

Ecco quali sono gli accessori tech, che fanno parte del “kit di sopravvivenza” per studenti in pandemia. Con la nuova chiusura delle scuole infatti , avere una scrivania ben organizzata per studiare e soprattutto con accessori che ci facilitano la vita, può aiutare a superare al meglio questo periodo.

Cuffie

E’ molto importante dotarsi di cuffie ergonomiche e comode che, anche dopo ore al telefono, non appesantiscano  le orecchie. Ci sono inoltre modelli che sfruttando la tecnologia di cancellazione del rumore circostante, con il risultato di avere conversazioni sempre chiare e nitide.

Webcam

La webcam è fondamentale per mostrare agli interlocutori virtuali una immagine di noi stessi nitida e gradevole.  Di solito le webcam dei notebook o desktop non sono molto soddisfacenti quanto a risoluzione. Per avere immagini performanti ci si può dotare di webcam esterne da collegare al pc! Se si usa uno strumento di qualità buona, anche se abbiamo poca luce o vogliamo tenere un’illuminazione più soffusa, le immagini saranno sempre di qualità più che ottima. Alcune addirittura permettono di attivare le funzioni di videosorveglianza con lo smartphone , per essere avvisati in caso di incursioni di fratelli o coinquilini poco discreti.


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Dock Station

Con tutti i dispositivi che abbiamo tra smartphone, cuffie, smartwatch, eBook reader e altro, una dock station di ricarica a portata di mano è ormai un obbligo. Oggi esistono Dock Station con potenza fino a 20W che possono ricaricare fino a 4 dispositivi (3 frontali e uno tramite USB posteriore), inoltre se siamo possessori di dispositivi Apple potremo sfruttare l’apprezzatissima funzione Apple Fast Charge e ricaricarli al 100% in tempi davvero brevi.

Monitor

Nel kit di sopravvvenza digitale, lo schermo è fondamentale per la qualità dell’immagine in entrata. Gli schermi possono essere tantissimi, e con le forme più varie. Da quelli dtandard a quelli sottilissimi con cornice quasi invisibile, che risulta essere decisamente piacevole nell’utilizzo prolungato, specialmente quando si deve magare starci ore davanti durante le videolezioni più impegnative.

E chi non ha nemmeno il PC?

E per chi ha casa non ha nemmeno un pc? O ne ha solo uno da convididere magari con fratelli e genitori in smart working? Beh, purtroppo possiamo parlare di device super tecnologici e di strumenti all’avanguardia ma il digital divide purtroppo è una triste realtà, che viene a galla con prepotenza oggi più che mai.


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