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Mamma e neonato morti dopo il parto a Palermo, si poteva fare qualcosa per salvarli? Disposta l’autopsia

Si poteva fare qualcosa per salvare Candida Giammona, 39 anni, morta dopo aver dato alla luce il suo piccolo? Per conoscere le cause certe della morte e tentare di dare chiarezza, è stata disposta l’autopsia, con contestuale emissione degli avvisi di garanzia. Lo scrive oggi il Gds.it.

Due anni fa la donna aveva dato alla luce il suo primo figlio senza alcun problema. A distanza di due anni la tragedia infinita, arrivata senza alcun avviso poichè la donna non soffriva di alcun disturbo. I medici hanno fatto sapere che la donna è morta per la rottura dell’utero durante il parto alla clinica Candela.

Mamma e figlio morti a Palermo durante il parto, il dramma della famiglia

La tragedia ha avuto gravi ripercussioni su tutta la famiglia di Candida Giammona. La madre, per il forte dolore, ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra. Per un soffio il figlio è riuscito a salvarla. La famiglia adesso chiede giustizia. Dalla casa di cura però assicurano di aver fatto tutto il possibile per la donna e il suo bimbo.

Candida Giammona era laureata in Scienze della formazione ed era sposata con Dani Batt, originario del Marocco. Gestivano insieme un’officina di moto nei pressi di corso Calatafimi, 4 anni fa si erano sposati ed erano andati a vivere e Carini.

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