Dopo la prima classifica del 6 agosto scorso, rieccoci con l’appuntamento settembrino con il rapporto tra gli atenei pubblici italiani e Facebook, il social media per antonomasia.
Innanzitutto, come promesso, è stato aggiunto un nuovo parametro: il punteggio che LikeAlyzer dà alle pagine.
Si tratta, in sintesi, di un tool, ideato da Meltwater, che aiuta ad analizzare e misurare le potenzialità e l’efficacia delle pagine di Facebook attraverso il monitoraggio di diversi elementi, quali – ad esempio – il tasso di engagement, il numero e la tipologia dei post condivisi, l’uso o meno degli hashtag, ecc.
Detto ciò, ecco subito la top 20:
Rispetto alla classifica di inizio agosto, ci sono tre colonne in più: la differenza del numero dei fan rispetto al mese precedente, il punteggio di LikeAlyzer e quante posizioni sono state perse o guadagnate.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è necessario immediatamente sottolineare che il dato è condizionato dall’introduzione in classifica di due atenei non presenti nella graduatoria di agosto: l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti.
Premesso ciò, sottolineando che la rilevazione è avvenuta nella serata dell’8 settembre scorso, le prime posizioni non hanno subito modifiche ma ecco i più e i meno di settembre:
- Maggior numero di utenti iscritti: l’Università di Parma con 2.171.
- Minor numero di utenti iscritti: l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con meno 32.
- Miglior punteggio LikeAlyzer: l’Università degli Studi di Bergamo con 82.
- Peggior punteggio di LikeAlyzer: l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti con 18.
Cliccando qui potrete visionare l’intera graduatoria e, in fondo a essa, ci sono quelle università che o non sono presenti su Facebook o non siamo riusciti a trovarle (in tal caso, aiutateci con una segnalazione attraverso la pubblicazione di un commento o una e-mail a [email protected]).
Per quanto riguarda, invece, la classifica del mese di ottobre, punteremo a inserire un nuovo parametro: il rapporto iscritti – mi piace. Non sarà facile, ma ci proveremo.
mi sfugge l’utilità di questo articolo
@Giuseppe: dipende. Se non hai alcun interesse nei confronti dei social media, non ne ha. Se sei un appassionato o un addetto ai lavori, è un post che stuzzica. Te l’assicuro.
Interessante ricerca e complimenti all’Università di Urbino, sempre molto attiva sui social. Oltre ai profili ufficiali ci sono anche diversi gruppi per ogni anno accademico, forse andrebbero considerati anche quelli nel conteggio del punteggio complessivo.
… anche in questo caso la statistica non e una somma di dati semplice, ma una somma di dati ponderata… un ateneo che su facebook perde fans, riduce fans propri, o si tratta di profili facebook estinti dagli utenti per sfiducia verso il social? o chiusi di autorita dal social per comportamenti scorretti? bisognerebbe fare una tabulazione a doppio ingresso (minimo!) per evidenziare non l’ aumento o la diminuzione, ma inizialmente la conferma… solo in un secondo tempo valutare gli altri casi praticamente uno ad uno… analogamente i fans in crescita… un utente con piu profili potrebbe risultare piu volte… insisto: mah!
@Rosario, libero di insistere pure. Questa non è una “statistica” ma una raccolta dati. Ho letto con i tuoi interessi i suoi suggerimenti (si possono dare anche senza sminuire il lavoro fatto). Al contempo, però, le posso dire che questa sua attività criticata ha avuto eco in varie testate nazionali e social media manager degli Atenei nazionali. Con cordialità, senza mah.
CARO WALTER,
tanto per chiarire… io non voglio sminuire il tuo lavoro… ma i potenziali lettori di tale lavoro possono non avere nozioni di statistica… potrebbero non essere (ancora!) alunni di UNIPA, potrebbero esserlo, ma da poco… potrebbero esserlo ma non avere piani di studio che comprendano anche la statistica… fare vetrina di dati in quanto tale va bene, se questo e lo scopo del lavoro, ma ogni cosa VA SPIEGATA, non solo narrata… se, pertanto, sei in fase di avvio e devi con gradualita inserire le varie variabili, fai pure secondo quello che ritieni utile, ma EVITA POSSIBILI FRAINTENDIMENTI chiarendo quando finisce la vetrina e comincia l’ inferenza…