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Bonus studenti universitari fuori sede: come funziona | La guida per richiederlo

Scopri tutto sul Bonus Studenti Universitari Fuori Sede 2024 Chi, Come e Quando Ottenerlo, di seguito la guida completa.

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Studenti: fonte web

Il Bonus Studenti Universitari Fuori Sede 2024 è un sostegno economico pensato per gli studenti che frequentano l’università lontano da casa.

Questo incentivo si traduce in una detrazione fiscale applicabile agli affitti sostenuti dagli studenti universitari fuori sede, ovvero quelli che risiedono in un Comune diverso da quello di studio, distante almeno 100 Km e situato in una provincia differente.

Nella nostra guida completa e chiara, affronteremo ogni aspetto del Bonus Studenti Universitari Fuori Sede: da chi è destinato, quanto ammonta, come funziona il calcolo, come richiederlo e quali sono le tempistiche previste dalle normative vigenti. Non perderti nessun dettaglio per ottenere questo vantaggio!”

TUTTO SUL BONUS

Il Bonus Studenti Universitari Fuori Sede 2024 è un vantaggio fiscale che permette agli studenti fuori sede di dedurre il 19% del canone annuo di affitto, fino a un massimo di 2.633 euro. Questo supporto mira a alleviare il peso delle spese per l’alloggio e il mantenimento durante gli anni universitari.

La detrazione è strutturale, garantita anno dopo anno senza necessità di proroga, in base all’articolo 15, comma 1, lett. i-sexies) del TUIR, inserito nei “bonus del modello 730”, confermato anche per il 2024.

È importante distinguere questo beneficio dal bonus università affitto studenti, valido dal 2024 al 2026, che mira a incrementare le disponibilità di posti letto per gli studenti fuori sede nelle strutture residenziali universitarie, grazie ai finanziamenti del PNRR.

I BENEFICIARI

Il bonus è destinato agli studenti universitari che risiedono al di fuori della propria sede di studio per motivi accademici. Per accedere al beneficio, gli studenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Possedere un contratto regolare di locazione per l’alloggio. La residenza deve trovarsi nel Comune in cui si trova l’università o in comuni limitrofi.
  • Essere iscritti a un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza, a una distanza di almeno 100 Km in una provincia diversa. La distanza può essere calcolata utilizzando il percorso più breve tra il Comune di residenza e quello dell’università, utilizzando qualsiasi mezzo di trasporto disponibile, come treno o auto.
  • Essere iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale, dottorati di ricerca o percorsi equivalenti presso istituzioni riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questo bonus è disponibile per tutti i tipi di facoltà, indipendentemente se l’università è pubblica o privata. Anche gli studenti iscritti a istituti tecnici superiori (I.T.S.), conservatori di musica e istituti musicali possono beneficiarne.

La detrazione non è applicabile a coloro che non soddisfano i requisiti sopra elencati e agli studenti che frequentano corsi post-laurea, come master, dottorati di ricerca o corsi di specializzazione, sia in Italia che all’estero.

COME RICHIEDERLO

Per richiedere il bonus per gli studenti universitari fuori sede, è necessario riportare l’importo speso per i canoni di locazione nel modello 730 o nel modello Redditi. Queste informazioni vanno inserite nel quadro E del modello 730 2024, nei righi da E8 a E10, sotto la voce “ALTRE SPESE”. Ecco come procedere:

  • In colonna 1, inserire il codice “18”.
  • In colonna 2, indicare l’importo delle spese sostenute per i canoni di locazione.

COME FUNZIONA IL BONUS

Lo studente o, in determinati casi, la famiglia possono richiedere il beneficio. Infatti, se lo studente è ancora fiscalmente a carico del nucleo familiare d’origine, sono i genitori a poter richiedere la detrazione.

Nel modello 730 o nella dichiarazione dei redditi, anno per anno, sono deducibili le spese sostenute dagli studenti universitari fuori sede per i seguenti motivi:

  • Canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati secondo la Legge n. 431 del 1998, compresi quelli a canone libero.
  • Canoni relativi a contratti di ospitalità, assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Nel caso di contratti di ospitalità, solo le spese aggiuntive, come la pulizia della camera e i pasti, sono deducibili se non vi è un addebito separato ma sono inclusi nel servizio.
  • Canoni legati a contratti a uso transitorio o a un singolo posto letto, purché rispettino la legge, senza la necessità di un contratto specifico per studenti.

La detrazione non è valida per:

  • I contratti di sublocazione, come specificato nella Circolare AdE n. 21/E del 2010.
  • Il deposito cauzionale, le spese condominiali o di riscaldamento incluse nel canone di locazione e i costi di intermediazione.

Per beneficiare della detrazione, i canoni di locazione devono essere pagati tramite bonifico bancario, postale o altri sistemi di pagamento tracciabili. Vedremo in seguito come calcolare il valore della detrazione e in quali casi è applicabile.

LE CIFRE

La detrazione fiscale per gli studenti universitari fuori sede ammonta al 19% del canone annuo di affitto, ma con un tetto massimo di spesa di 2.633 euro.

Tuttavia, l’applicabilità e l’importo della detrazione tengono conto anche di altri fattori, che esamineremo di seguito.

Se il contratto di locazione è intestato a più persone, il canone viene suddiviso tra di loro, indipendentemente dal fatto che ciascun conduttore soddisfi o meno i requisiti per la detrazione. Tuttavia, la detrazione può essere richiesta solo dai conduttori che soddisfano i requisiti, fino a un massimo di 2.633 euro ciascuno.

La detrazione può essere richiesta anche se l’affitto è sostenuto per conto di un familiare a carico, e il contratto può essere intestato ai genitori. Inoltre, se ci sono più figli a carico e più contratti di affitto, il limite di spesa rimane lo stesso. Ovvero, un genitore con due figli a carico, o due genitori ciascuno con due figli a carico, possono usufruire della detrazione fino a un massimo di 2.633 euro complessivi. Questo si applica solo se il reddito non supera i 120.000 euro.

DOCUMENTI DA CONSERVARE

Per poter usufruire della detrazione per i canoni di locazione destinati agli studenti fuori sede e agevolare la gestione fiscale durante la dichiarazione dei redditi, è cruciale conservare attentamente i seguenti documenti:

  1. Copia del contratto di locazione: È essenziale avere una copia del contratto di locazione, che deve essere regolarmente registrato e stipulato in conformità con la Legge n. 431 del 1998. Questo contratto costituisce la base per richiedere la detrazione.
  2. Ricevute di pagamento: È importante conservare tutte le ricevute di pagamento dei canoni di locazione. Queste ricevute confermano chi ha effettuato i pagamenti e sono fondamentali per dimostrare che il pagamento è stato effettuato.
  3. Documenti alternativi: Nel caso in cui non si disponga di ricevute di pagamento, è possibile utilizzare documenti alternativi come ricevute della carta di debito o di credito, estratti conto bancari, copie di bollettini postali o prove di pagamenti tramite PagoPA o applicazioni smartphone autorizzate dagli Istituti di moneta elettronica. Questi documenti devono dimostrare i pagamenti effettuati per i canoni di locazione.
  4. Dichiarazione sostitutiva: Nel caso in cui non sia possibile ottenere alcuna delle prove di pagamento elencate sopra, è possibile compilare una dichiarazione sostitutiva in cui si attesta di soddisfare tutti i requisiti previsti dalla legge per ottenere la detrazione. Tuttavia, è sempre consigliabile avere documenti di supporto solidi per evitare complicazioni durante la dichiarazione dei redditi.

Conservare accuratamente questa documentazione è fondamentale per facilitare l’assistenza fiscale e agevolare eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.

SCADENZA

È possibile richiedere la detrazione nel modello 730 2024 entro il 30 settembre 2024 per tutti. Naturalmente, ci si riferisce alle spese sostenute nel 2023.

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