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Capodanno 2021. Tutte le tradizioni e i gesti scaramantici per augurarci un anno migliore

In tutto il mondo, alla fine di ogni anno, ci sono tradizioni e riti apotropaici che puntualmente vengono rispettati, per prepararsi ad un anno migliore.  Le tradizioni sono molte e varie, dalle più insolite alle più rumorose fino ad arrivare a quelle più tranquille.

Quest’anno più che mai, abbiamo bisogno di aggrapparci anche ai riti scaramantici, che ci servono ad allontanare le vicende funeste del 2020. Quindi, anche se saremo tutti a casa, possiamo scegliere il nostro rito preferito, tra quelli che vi elencheremo, e metterlo in atto.

La notte di San Silvestro quest’anno sarà diversa.

I primi a entrare nel 2021 saranno gli abitanti dell’isola polinesiana di Tonga, seguiti da chi si trova nello Stato di Samoa e Kiribati. Nuova Zelanda, Australia e Giappone sono sempre le prime grandi nazioni a celebrare l’anno nuovo, mentre gli ultimi a festeggiare saranno gli abitanti dell’Arcipelago delle altre isole Samoa, quelle Americane. 

Ma intanto…chi era san Silvestro?

Nonostante sia associato a uno dei giorni più festanti del calendario, san Silvestro non è ricordato per la sua allegria e spensieratezza. Fu papa al tempo dell’imperatore romano Costantino che, dopo lunghe persecuzioni, riconobbe ai cristiani la libertà di culto. Il santo ebbe, poi, un ruolo importante nella revisione del calendario e dei giorni della settimana, dedicati fino a quel momento alle divinità pagane. Silvestro morì il 31 dicembre 335, che all’epoca non era ancora riconosciuto come l’ultimo giorno dell’anno. Fino al 1.700 infatti, ogni regione celebrava il Capodanno in una data diversa: a Venezia il primo marzo; in Toscana il 25 marzo; al Sud e nelle isole il primo settembre. 

Quindi alla fine Silvestro, volente o nolente diventò simbolo di festa e di allegria.

Le tradizioni scaramantiche in Italia

Lenticchie e cotechino

In Italia sono immancabili le lenticchie a capodanno, che si dice portino fortuna e soldi. L’usanza risale agli antichi romani: all’inizio del nuovo anno, infatti, era consuetudine regalare agli amici una piccola borsa di cuoio, da legare alla cintura, con delle lenticchie. L’augurio era che queste si trasformassero tutte in soldi nei mesi successivi: la loro forma infatti è tondeggiante come quella delle monete. Anche la carne di maiale del cotechino e dello zampone è simbolo di abbondanza.

Accessorio o intimo rosso

Un’altra tradizione vuole che la sera di Capodanno si indossi un abito, un accessorio o dell’intimo di colore rosso. Per avere ancora più fortuna, l’indumento dovrebbe essere un regalo (e non un acquisto) ed essere poi gettato via il giorno seguente. Esistono diverse ipotesi sull’origine di questa usanza. Secondo alcuni, l’origine risale ancora una volta ai romani che nell’antichità festeggiavano il nuovo anno indossando un drappo color porpora. Secondo altri, invece, la tradizione arriva direttamente dalla Cina: in oriente il rosso è il colore associato alla buona sorte. 

Fuochi d’artificio e botti

I festeggiamenti di Capodanno sono quasi sempre legati a fuoco, luce e rumore. In diverse culture, infatti, il baccano serve a scacciare gli spiriti maligni e a mettere in fuga i demoni. I falò e le lampade accese hanno, sin dall’antichità, la funzione di illuminare l’arrivo dell’anno nuovo. I fuochi d’artificio permettono di fondere i due aspetti e di propiziarsi l’inizio di un anno fortunato.

Le tradizioni nel mondo

In Spagna, allo scoccare della mezzanotte, si devono mangiare dodici acini d’uva: se si riesce a mangiarne uno per ogni rintocco, la fortuna è assicurata per tutti i dodici mesi dell’anno. 

L’ho fatto l’anno scorso…non si assicuro il risultato!

I Russi invece preferiscono scrivere i propri desideri su un bigliettino e poi bruciarlo. La cenere viene messa all’interno dei calici di champagne alzati al momento del brindisi. 

Mai fatto…proverò quest’anno!

In Brasile il colore del Capodanno non è il rosso ma il bianco: secondo le tradizioni indigene, permette di ottenere la pace e la purificazione spirituale. Chi vive nelle città costiere, al rintocco della mezzanotte, corre verso il mare: è usanza saltare sette onde ed esprimere per ciascuna un desiderio. 

Lasciamo questa tradizione ai brasiliani…noi qui non ci potremo muovere nemmeno di casa in casa dopo le 22.

In Danimarca vigono diverse tradizioni. Innanzitutto si salta letteralmente nel nuovo anno stando in piedi su una sedia, e in cima a questa saltano sul pavimento allo scoccare della mezzanotte. Ma la trazione più insolita è la seguente: per tutto l’anno si tengono da parte le stoviglie sbeccate o rotte e la notte di San Silvestro si lanciano piatti e bicchieri contro le porte delle abitazioni di parenti e amici. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, più cocci si trovano davanti all’uscio di casa la mattina seguente, maggiore è il numero delle persone amiche.

Io quest’ultima non ve la consiglio…soprattutto se siete a Palermo. Intanto perché con tutta la munnizza che c’è in giro ci mancano solo i cocci della tradizione…e poi perché, in base a commessi trovano di umore amici e parenti, non si sa che reazioni potrebbero avere se non conoscono la tradizione e non hanno letto questo articolo!

Invece il salto dalla sedia direi assolutamente da provare!

Gli Svizzeri credono che gettare ripetutamente del gelato per terra porterà fortuna e ricchezza per l’anno a venire. Non possiamo fare a meno di chiederci a chi spetti il ruolo – decisamente meno fortunato – di pulire subito dopo.

Anche questa la salterei. Il gelato non si butta mai! Nemmeno per scaramanzia!

In Estonia mangiano almeno 7 pasti (o 9, oppure 12) il primo giorno dell’anno perché si crede porti abbondanza per l’anno nuovo. Il 7, il 9 e il 12 sono considerati numeri fortunati in Estonia; è di buon auspicio consumare quel numero di pasti perché si dice che, nell’anno a venire, si otterrà la forza di tanti uomini quanti i pasti mangiati a Capodanno.

Il primo pasto… di 7! A Capodanno gli estoni mangiano almeno 7 volte.

Questa mi sa che ce l’hanno rubata a noi…durante le feste di mangia ininterrottamente in Italia, in Sicilia soprattutto. Quindi per questa tradizione siamo messi più che bene!

In Giappone invece si celebra questa ricorrenza in modo più spirituale: la cerimonia dell’hatsumode consiste nel visitare un tempio e assistere alla cerimonia dei 108 rintocchi. Secondo la tradizione buddista, ascoltando i suoni della campana, l’anima viene purificata dai peccati che la affliggono.

Anche questa tradizione la lasciamo ai giapponesi. Noi saremo chiusi a casa e gli unici rintocchi che potremo sentire sono quelli dell’orologio a pendolo della nonna!

In Grecia ogni 31 dicembre la maggior parte delle famiglie porta in tavola la vasilopita, ovvero una torta dedicata a San Basilio. In questo dessert, però, si nasconde un oggetto che porterà molta fortuna a chi lo trova. Nell’impasto, infatti, viene inserito qualcosa di prezioso, ad esempio una moneta o un ciondolo, che proteggeranno chi lo trova per tutto l’anno venturo.

Questo lo sconsiglierei, non solo nelle famiglie con bambini. Perché con la “fortuna” che abbiamo quest’ano, ci manca solo un viaggetto capodannesco in pronto soccorso per farsi estrarre una moneta dallo stomaco!

In Romania ci si traveste da orsi. Questa usanza particolare può essere divertente da riprodurre in casa soprattutto se ci sono dei bambini. I rumeni, infatti, hanno l’usanza di scendere in strada rivestiti di pelli di orso e di intonare canti propiziatori. La scelta di questo animale è dovuta al fatto che rappresenta il ciclo della vita e della morte e quindi lo scorrere del tempo.

Anche questo lo eviterei…già i nostri bambini hanno avuto troppi traumi per quest’anno!

In Finlandia, alla fine delle bevute, si effettua una piccola divinazione con le lattine. Ogni persona deve bruciarne una e la forma che prenderà sarà determinante per il futuro che l’aspetta durante quell’anno. Ad esempio, una forma rotonda rievoca un anello e quindi un matrimonio in vista.

Un po’ strani questi finlandesi, io direi che bere va bene, ma alla fine differenziate latine e bottiglie, è meglio che bruciarle direi!

In Argentina hanno due abitudini davvero particolari per festeggiare Capodanno. Innanzitutto è obbligatorio festeggiare con un pasto a base di fagioli, ritenuti di buon auspicio per la carriera. I fagioli infatti daranno sicurezza a coloro che sono soddisfatti del lavoro che hanno, e creeranno opportunità interessanti a coloro che vogliono fare un cambiamento. Inoltre chi spera in un anno fortunato dal punto di vista sentimentale, indossa un nuovo paio di mutande rosa.

Caspita, rosa mi mancano! Pazienza…anche per il prossimo anno basse quotazioni in campo sentimentale. I fagioli però da provare, wha not!?

Adesso sapete tutto quello che c’è da sapere sulle tradizioni di Capodanno in Italia e nel mondo. Non vi resta che scegliere quella da onorare e godervi la serata, pesando che, se tutto va bene, un Capodanno così non ci ricapiterà mai più.

Buona fine e buon principio!


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.