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Morta dopo AstraZeneca, gli amici: “Camilla era felice di aver fatto il vaccino”

La ragazza di 18 anni, Camilla Canepa, non ce l’ha fatta. La giovane è morta ieri per una trombosi nel seno cavernoso. È deceduta nel reparto di Rianimazione dove era stata ricoverata dopo due interventi chirurgici per rimuovere il trombo e contenere la pressione intracranica dovuta all’emorragia.

I genitori e gli amici raccontano di lei come una ragazza semplice, con sogni e passioni. Per lei si stava avvicinando la fine di un percorso. Infatti a breve avrebbe svolto il suo esame di maturità, con i professori che l’hanno accompagnata in 5 anni di scuola superiore e con i suoi compagni di classe, che poi sarebbero rimasti amici per tutta la vita.

Dopo la maturità, Camilla sarebbe partita per un viaggio tanto desiderato. Un premio per le tante ore di studio passate sui libri. Senza dimenticare quella passione sfrenata per la pallavolo, lo sport del cuore della giovane ligure. “Era felice di aver fatto il vaccino”, dicono gli amici e i compagni di scuola.


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Camilla Canepa e i suoi 18 anni: “Era felice di aver fatto il vaccino”

I genitori al momento hanno deciso di donare gli organi della figlia: “Preparava la maturità e poi un piccolo viaggio post esame. Ora doneremo i suoi organi. Avrebbe voluto così”. Anche il Policlinico San Martino di Genova ringrazia il coraggio dei due genitori liguri che hanno lottato insieme all’equipe medica per la vita di Camilla.

“È terminato il periodo di osservazione, relativo alla paziente di 18 anni ricoverata presso la Rianimazione – si legge in una nota -. La Direzione e tutto il personale del Policlinico si stringono attorno ai familiari, che abbiamo potuto apprezzare in questi tristi giorni per l’umanità e la disponibilità palesate nei confronti dei nostri professionisti


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”