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Muore a 14 anni da sola a casa, si stava per collegare con la scuola in Dad

Una mamma ha ritrovato, ritornando a casa, sua figlia senza vita. Avrebbe dovuto seguire le lezioni in distanza, invece muore a 14 anni da sola a casa. Le cause dietro questa morte istantanea, avvenuta la mattina del 15 marzo, sembrano incerte. Si pensa ad un malore.

Sarà l’autopsia a chiarire meglio così sia successo alla giovane. La piccola viveva ad Arezzo, in Toscana, e frequentava il primo anno di una scuola superiore di Sansepolcro.

La mamma, appena è venuta alla scoperta della situazione, ha chiamato i soccorsi. Ma non si è potuto fare nulla. Gli operatori sanitari del 118 hanno potuto solo constatare il decesso della 14enne. Subito dopo si sono presentati i carabinieri in casa, con la madre sconvolta per l’accaduto.

La ragazzina, figlia unica, viveva da sola con la madre, una 46enne che fa la badante. Secondo le parole dei compagnetti di scuola, la 14enne frequentava l’Itc di Sansepolcro con ottimi profitti scolastici. Questa mattina la giovane si doveva collegare alla prima lezione in didattica a distanza. Infatti col nuovo Dpcm la Toscana è diventata zona rossa, quindi tutte le scuole di ordine e grado della regione si trovano chiuse. Secondo le prime ricostruzioni la giovane prima di accedere alla lezione, sarebbe stata colpita da un malore istantaneo.

Muore a 14 anni da sola a casa

In quel momento la giovane 14enne era sola in casa. La madre era a lavoro e da ore stava cercando di chiamarla per capire se fosse sveglia o meno, le solite chiamate che fanno le madri in apprensione. Preoccupata dal fatto che la figlia non rispondesse, la madre ha deciso di chiamare un vicino per capire cosa fosse successo alla figlia.

Proprio l’uomo ha fatto la scoperta choc e ha raccontato subito alla madre l’accaduto. La morte della 14enne ha sconvolto l’intera comunità. Mamma e figlia erano conosciute nella piccola comunità di Monterchi, dove la donna si era trasferita insieme alla figlia in un appartamento datole in affitto dalla famiglia del proprio titolare.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”