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Secondo weekend de “Le Vie dei Tesori”, gli spettacoli e i luoghi aperti

Cinque nuovi luoghi aprono domani per il secondo weekend de Le Vie dei Tesori. La Cattedrale questa sconosciuta: sta lì da secoli, ma chi può dire di aver visto la corona di Costanza di Aragona in oro, argento, smalti e perle? Da domani e fino a domenica (dalle 10 alle 17,30) si potranno visitare la Cripta e il tesoro della Cattedrale, insieme con gli oltre 50 luoghi che hanno debuttato lo scorso weekend.

Tra le novità di questo fine settimana, anche due straordinari luoghi che per la prima volta entrano nel circuito delle Vie dei Tesori: Palazzo Branciforte con il suo Monte Santa Rosalia, l’ex deposito del Banco dei Pegni restaurato da Gae Aulenti (dalle 9,30 alle 19) e Villa Zito con la sua enorme pinacoteca (venerdì dalle 10 alle 14, sabato e dalle 16 alle 20). Anche questi luoghi saranno eccezionalmente visitabili nell’ambito dell’offerta de Le Vie dei Tesori: visita guidata e contributo che va da 1 a 2 euro (1 euro se si acquisisce il carnet da 10 visite, 2 euro se si fa una visita singola, tutto sul sito de Le vie dei Tesori).

E poi apre le porte l’Archivio storico comunale, costruito dove un tempo c’era la sinagoga degli ebrei, scrigno di memorie della città (dalle 10:00 alle 17:30). E poi tutti gli altri tesori di arte, scienza, storia, natura, in gran parte di solito chiusi al pubblico: dal miqveh alle catacombe di San Michele, dagli alberi secolari agli oratori, dai teatri ai musei; un percorso per suggestioni e scoperte che nello scorso weekend ha attratto circa 20.000 visitatori.

Ma questo è anche il weekend di alcuni importanti eventi nell’ambito del Festival. Il primo, domani, domani (9 ottobre) dalle 18:00 alle 21:00 al Convento di sant’Antonino, si chiama Le Vie dell’accoglienza ed è promosso dalla Scuola Itastra, la Scuola di lingua italiana per stranieri dell’Ateneo di Palermo. Che tenta l’operazione impossibile di rovesciare i ruoli e mostrare in pratica come avviene l’incontro fra le lingue e le storie dei migranti e degli operatori che li accolgono.

Perché non c’è una sola lingua del mondo, ma ne esistono tante, e spesso sono il primo ostacolo di chi arriva dal mare per cercare un’altra vita. Ma se per una volta provassimo noi a porci dall’altra parte, dal lato di chi arriva e non comprende, di chi ci guarda e non capisce? Succederà nella performance Echi della lunga distanza con i minori non accompagnati, i ragazzi arrivati sui barconi in cerca di un futuro migliore, che saranno in scena con il coordinamento artistico di Yousif Latif Jaralla.

Nella performance si intrecciano storie reali vissute nel Mediterraneo o in attesa di attraversarlo, lotte e sacrifici per arrivare in Italia, immagini, foto e lingue: bangla, walof, bini, francese, jola, inglese, ma anche italiano. Ingresso libero. Prima i tre laboratori di Itastra diretti soprattutto ai docenti (iscrizioni: [email protected])

All’Oratorio di San Lorenzo invece, sempre domani (alle 21 e alle 21,20) le Virtù raffigurate alle pareti da Serpotta in magnifiche volute di stucco si raccontano al pubblico. Sono Misericordia, Carità, Ospitalità, Verità, Gloria, Penitenza, Fede e le loro sorelle, protagoniste di un racconto teatralizzato sullo stile dei Tableaux Vivants, sospeso tra serietà e ironia. Su prenotazione, per sole quaranta persone a volta. Contributo: 6 euro sul sito.

Alle 17:00 l’Archivio di Stato – che già ospita la mostra “I luoghi del cibo, Palermo XIX-XX secolo” e, alla Gancia, Vermicelli e maccaruni – si apre anche alla videoproiezione Obiettivo Birmania di Marcella Croce, pellegrinaggio video in un Paese che è devozione, magia, essenza d’Oriente. Il video ha vinto il Primo premio della sezione Istantanee narranti dell’ottavo concorso Mediamix di Firenze. Partecipa Angela Scafidi.

Le Vie dei Tesori offre anche un ricco programma di passeggiate d’autore, condotte da urbanisti, storici, botanici, naturalisti. Si potrà fare birdwatching sull’Oreto, cercare i falchi a Montepellegrino, scoprire il cipresso di oltre 400 anni o scendere nei qanat; scoprire le edicole votive e le tracce dei Mille, riannodare fili della città ebraica, o percorrerla in bicicletta, perdersi dietro i versi di Petru Fudduni.

L’amore per l’arte, per la scienza, per la storia, si coltiva da piccoli. Ecco allora il programma di attività per bambini: in questo weekend i piccoli potranno scoprire gli stucchi serpottiani all’Oratorio di San Mercurio o disegnare un abito per una delle candide Virtù, all’Oratorio di San Lorenzo; capire simboli, stemmi, fregi e soprattutto, comprendere l’araldica; lasciarsi intrigare da personaggi fantastici come Colapesce; potranno imparare a rilegare un libro, ascoltare una fiaba o vivere una storia; ballare o suonare le percussioni. E capire, giocando, cosa c’è sotto le bende di una mummia.

Tutte le passeggiate e i laboratori si prenotano sul portale.

I LUOGHI

Nell’ambito de Le Vie dei Tesori, sono aperti il Politeama Garibaldi (venerdì dalle 12:30 alle 17:30, sabato dalle 10:00 alle 15:30 e domenica dalle 10:00 alle 17:30), il Teatro Montevergini dalle 10:00 alle 17:30, divenuto il luogo deputato per i bambini che qui possono partecipare a diversi laboratori; il Museo Diocesano (venerdì dalle 9:30 alle 13:00, sabato dalle 10:00 alle 17:30 e domenica dalle 9.30 alle 13); il Museo delle marionette dalle 10:00 alle 17:30.

Poi, sabato e domenica, il Museo geologico Gemmellaro e il Museo di zoologia Doderlein, dalle 10:00 alle 17:00. Tre palazzi nobiliari: Palazzo Alliata di Villafranca (dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00); Palazzo Asmundo (dalle 10:00 alle 17:00) e Villa Airoldi (dalle 10 alle 17.30). Poi i luoghi messi a disposizione dalla Soprintendenza: la Casina cinese, la Villa Romana a piazza della Vittoria, la Collezione di Palazzo Ajutamicristo (solo domani e sabato); si entra dalle 10:00 alle 17:30 a Palazzo di Città, Oratorio di San Mercurio, Castello di Maredolce, Porta Felice, e per chi vuol conoscere la Palermo sotterranea alla Cripta delle Repentite, il Miqveh (il bagno rituale ebraico) e le Catacombe di San Michele Arcangelo a Casa Professa. Per chi ha voglia di un tuffo nel verde, ecco l’Orto Botanico e la Fossa della Garofala, dalle 10:00 alle 17:00.

Chi vuol scoprire la città dall’alto potrà salire sulla Torre di San Nicolò di Bari venerdì dalle 14:00 alle 17:30 e sabato e domenica dalle 10:00 alle 17:30. Le due sedi dell’Archivio di Stato aprono venerdì dalle 15:00 alle 18.30, sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30, domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30; il complesso di Santa Chiara venerdì dalle 14:00 alle 17:30, sabato e domenica dalle 10:00 alle 17:30.

Il sabato e la domenica i luoghi raddoppiano: aprono infatti le porte soprattutto oratori e chiese, parecchi dei quali di solito chiusi al pubblico. Dalle 9:00 alle 12:30 si potrà visitare l’Oratorio dei Bianchi. Dalle 10:00 alle 17:30 l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, l’Oratorio della Carità di san Pietro ai Crociferi; l’Oratorio e la cripta del Carminello, l’Oratorio di Sant’Elena e Costantino; lo sconosciuto Oratorio di Santi Pietro e Paolo, che lo scorso weekend ha registrato il boom dei visitatori. E ancora, si potrà scendere nella Catacomba di Porta D’Ossuna, nella cripta Lanza a san Mamiliano e in quella dei Cocchieri alla Kalsa.

Andar per chiese: sempre dalle 10:00 alle 17:30 sabato e domenica, sono aperte la Magione con il suo chiostro; l’inedita Santa Maria del Piliere, la chiesa dell’Origlione. Ma si potrà anche salire alla cupola del Santissimo Salvatore, senza dimenticare la chiesa (visite separate, domenica dalle 14:00 alle 17:30); e sul campanile di San Giuseppe Cafasso.

O anche scoprire nel cuore di Ballarò l’ex Ospedale Fatebenefratelli affrescato dal Novelli dalle 9:00 alle 12:30; e le antiche ceramiche de Stanze del Genio (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00). Fuori dal centro storico, ecco la Camera dello Scirocco di Villa Naselli in via Ambleri (dalle 10:00 alle 17:30). Domenica riapriranno Villa Whitaker Malfitano e la Camera delle meraviglie, in una casa privata in via Porta di Castro (10-17.30). E, solo questa domenica (e il 25 ottobre), l’Oratorio delle Dame o del Giardinello, in via Ponticello, 39/a, dalle 9 alle 12:40.

Foto di Igor Petyx 

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