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Conte in conferenza stampa. Ristoranti e bar chiusi dalle 18 ma aperti le domeniche. Chiuse palestre, piscine, cinema, teatri

Firmato il nuovo Dpcm. Dopo le contestazioni delle Regioni alla bozza del governo e una lunga riunione nella notte tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e il ministro Francesco Boccia il governo ha varato le nuove restrizioni. Sarà il premier Giuseppe Conte ad illustrare nel pomeriggio le norme che saranno valide fino al 24 novembre.

È prevista la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali mentre rimarranno aperti, sempre fino alle 18, le domeniche (nell’ultima bozza, invece, era prevista la chiusura nei giorni festivi). Potranno sedersi attorno al tavolo solo 4 persone, salvo ci siano più conviventi.

L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento. La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare, secondo quanto prevede il nuovo Dpcm in vigore da domani, anche al 100%. Ora la palla passa in mano alle autonomie scolastiche, saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali.

Sul fronte palestre e piscine è prevista la chiusura così come per centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Prevista la chiusura anche per cinema e teatri.

In campo sportivo proseguono le competizioni nei settori professionistici e dilettantistici riconosciuti dal Coni, Cip e rispettive federazioni nazionali ma senza pubblico (“all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”)

Riguardo ai trasporti è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Restano liberi gli spostamenti tra regioni. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.

Vietate le feste dopo le cerimonie religiose, come battesimi, comunioni e matrimoni.

Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle restrizioni. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore.

Il presidente della Conferenza Stato regioni Bonaccini aveva chiesto, in una lettera inviata al premier Conte, di prevedere in ogni caso “adeguate forme di ristoro per i settori e le attività economiche interessate dalle limitazioni introdotte dal provvedimento in oggetto del presente parere, mediante la contestuale attivazione di specifici tavoli di confronto con i Ministeri competenti”.

QUI il testo completo del nuovo DPCM

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