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Avere due contratti di lavoro contemporaneamente è possibile: ecco quando


È possibile avere contemporaneamente due contratti di lavoro in Italia? Per risolvere questo interrogativo, dobbiamo fare riferimento alla legge in materia.

Contratto
Contratto – younipa.it

Oggi, avere un lavoro è considerato un vero privilegio. Pertanto, potrebbe sembrare inusuale domandarsi se sia lecito stipulare due contratti di lavoro.

Sorprendentemente, questa è una delle domande più frequenti sul web. Per chiarire la questione, è importante sottolineare che la legge italiana non vieta esplicitamente di avere più di un lavoro. In altre parole, non esiste un divieto che costringa gli individui a svolgere un solo impiego.

Tuttavia, essere un dipendente comporta diverse responsabilità che possono presentare delle sfide e rendere poco pratico lavorare per due datori di lavoro differenti.

Inoltre, è fondamentale tenere presente il limite massimo di ore lavorative consentito in una settimana. Pertanto, è necessario approfondire ulteriormente questo argomento ed esplorare se sia effettivamente possibile avere contemporaneamente due contratti di lavoro.

E’ consentito agli autonomi?

La questione dei contratti di lavoro non sorge, in realtà, per chi è un lavoratore autonomo. Questa categoria comprende professionisti indipendenti (come avvocati, ingegneri, geometri, contabili e simili), così come persone che svolgono lavori manuali in proprio (idraulici, carpentieri, elettricisti e così via).

Tuttavia, anche per chi ha deleghe, esistono vincoli legati principalmente al divieto di assumere ruoli che possano creare conflitti o incompatibilità di interessi.

Ad esempio, non è possibile avere lo stesso avvocato che rappresenti sia la persona accusata di un reato sia la persona che è stata vittima.

Lo stesso vale per un avvocato che, in passato, è stato il legale rappresentante sia del marito che della moglie durante la loro separazione.

Inoltre, agli avvocati è vietato svolgere incarichi in qualità di dipendenti, a meno che non si verifichino circostanze straordinarie, come nel caso dell’insegnamento.

E’ consentito ai dipendenti?

Quando si tratta di dipendenti, le cose possono diventare decisamente più complicate. Esistono alcune condizioni che limitano i dipendenti ad avere solo due contratti di lavoro contemporaneamente, come una sorta di regola che devono rispettare.

Andiamo al cuore della questione. Sia che tu sia un dipendente a tempo determinato o indeterminato, puoi avere due contratti, ma sorge un problema.

Devi rispettare delle regole precise, ossia l’obbligo di lealtà. Ciò significa che puoi lavorare per due aziende, ma devono operare in settori diversi.

Spesso, le aziende inseriscono clausole di non concorrenza nei loro contratti per proteggersi. Queste clausole sostanzialmente stabiliscono che, anche dopo aver lasciato l’azienda, non puoi lavorare per un’azienda simile per un periodo massimo di cinque anni.

Inoltre, è fondamentale mantenere la riservatezza. Non puoi divulgare i segreti dell’azienda in cui lavori attualmente, né utilizzare le conoscenze acquisite dal tuo altro lavoro. Si tratta di mantenere le informazioni riservate.

La legge stabilisce chiaramente che i lavoratori non possono intraprendere alcune attività specifiche. Non è loro consentito avviare un’attività propria o fare affari per conto di altre persone che competono con il loro datore di lavoro.

Inoltre, non possono divulgare informazioni riguardanti l’organizzazione dell’azienda o il processo produttivo, e sicuramente non possono utilizzare tali informazioni per danneggiare l’azienda.

Oltre a queste restrizioni, ci sono altre linee guida da seguire: i lavoratori non possono superare le 48 ore di lavoro settimanali e devono avere un intervallo di riposo di almeno 11 ore consecutive tra un turno e l’altro.

In altre parole, dopo ogni giornata di lavoro, è necessario avere almeno 11 ore di riposo. Inoltre, i lavoratori hanno diritto a un giorno libero ogni settimana.

Il principale ostacolo per la possibilità di avere due contratti di lavoro riguarda i dipendenti a tempo pieno: in questa situazione, il lavoratore non rispetterebbe il limite delle 48 ore.

Tuttavia, è possibile avere, ad esempio, due contratti di lavoro a tempo parziale o a tempo indeterminato. In questi casi, ottenere due lavori sarebbe fattibile.

Doppio contratto di lavoro, come averlo?

Esistono diverse combinazioni di lavoro che consentono il multitasking, ossia impegnarsi in due attività contemporaneamente.

Prendiamo alcuni esempi: i contratti di subordinazione e i contratti di collaborazione. Nel caso di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, noto anche come “co.co.co.”, non ci sono vincoli di orario (per questo motivo è detto “parasubordinato”).

Questo significa che un lavoratore può avere un contratto di lavoro subordinato (a tempo pieno o a tempo parziale) insieme a un contratto di collaborazione.

Un’altra possibilità è avere due contratti di lavoro part-time, purché il totale delle ore lavorative settimanali non superi il numero massimo consentito (48).

È anche fattibile avere un contratto subordinato e allo stesso tempo essere un lavoratore autonomo, rispettando i limiti sopra menzionati.

Questo vale sia per il lavoro autonomo professionale che per quello occasionale. Infine, è possibile avere un contratto di lavoro e svolgere contemporaneamente servizi occasionali, ma questi non possono avvenire all’interno della stessa azienda.

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