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Covid, quali regioni possono passare in zona gialla: Sicilia e Sardegna rischiano

Per le regioni Italiane il presente è a tinte rosse a arancioni. Per tornare ad ammirare il giallo, infatti, ci vorranno ancora diverse settimane. Ma ci sono anche regioni che sognano la zona gialla anticipata con le annesse riaperture di bar, ristoranti, cinema e teatri. Ufficialmente la sospensione delle zone gialle è valida sino al 30 aprile, ma una nuova disposizione del Consiglio dei ministri potrebbe anche cambiare le carte in tavola in caso di rapido calo dei contagi e di contestuale incremento della somministrazione dei vaccini.

Il monitoraggio settimanale

L’ultimo monitoraggio settimanale segnala l’indice Rt sotto la soglia di 1 per Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Bolzano e Trento. I candidati più seri per il passaggio in zona gialla sono però Bolzano, Veneto e Lazio. Buone “performance” anche per Abruzzo, Molise e Umbria. Sotto i 150 ci sono Abruzzo, Basilicata, Bolzano, Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria. Ma per Sardegna e Sicilia altri dati sono in peggioramento.


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Veneto, Trento e Bolzano hanno un Rt ben al di sotto di 1 e un incidenza inferiore ai 200. La pressione sulle strutture sanitarie è sotto controllo e anche sulle vaccinazioni gli indicatori sono positivi. D’altronde il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha detto chiaramente che “per le Regioni che sono molto avanti con le vaccinazioni dei fragili e i più vulnerabili sarà più facile riaprire”.

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