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Isole Eolie, sette cose da fare nell’arcipelago più bello del Mediterraneo

Alcune mete da non perdere quando ci si trova alle Isole Eolie (una per ogni isola)

Le Isole Eolie (ME), dette anche “sette sorelle” o Isole Lipari, formano un arcipelago siciliano che accoglie ogni anno circa 600.000 visitatori. Tra queste sette isole, tutte di origine vulcanica, Vulcano e Stromboli sono attualmente vulcani attivi. La loro bellezza le ha rese meta ambita per i turisti che le apprezzano per i loro paesaggi, il mare e per l’ottimo cibo.

Raggiungerle è semplice: Il modo più veloce è viaggiare in aliscafo (1 ora) o in traghetto (2 ore circa) partendo da Milazzo. Altri collegamenti partono da Messina e Palermo in Sicilia, da Reggio Calabria e Vibo Valentia, in Calabria, e da Napoli in Campania. Nelle Eolie non sono presenti aeroporti, ma dall’aeroporto di Catania (e da altri del Sud Italia) è possibile atterrare sulle isole con un elicottero. Vediamo insieme sette cose imperdibili da fare quando si visitano queste isole (una per ogni isola).

Isole Eolie: Lipari

Lipari: è la più grande delle “sette sorelle” e probabilmente la più conosciuta. Certamente vi sono molti luoghi da visitare sull’isola, ma uno in particolare ci ha colpiti. Stiamo parlando delle Terme di San Calogero, site a pochi chilometri dalle principali frazioni abitate. Le terme entrarono in funzione probabilmente nel 1872, ma la loro importanza crebbe nel 1984 quando fu scoperto un antico Thòlos di origine micenea. Questa scoperta fece supporre che l’utilizzo delle acque termali di questo sito risalisse al XV secolo a.C. Oggi le terme sono in disuso ma l’ex stabilimento termale ospita diversi eventi e mostre d’arte contemporanea. Dal 2013, inoltre, è stato realizzato un Ecomuseo della Memoria sulla storia delle Terme di San Calogero e della pietra pomice di Lipari. 

Terme di San Calogero

L’incanto di Salina

Salina: la seconda isola in ordine di grandezza. Tra i luoghi più belli ed apprezzati dell’isola di Salina vi è di certo la Spiaggia di Pollara (frazione di Malfa). Si tratta dell’unica spiaggia-paese d’Italia ed è famosa per essere stata ambientazione dell’ultimo film interpretato da Massimo Troisi, Il postino. Questa spiaggia si trova sul versante nord-occidentale dell’isola ed è circondata dalle imponenti pareti a strapiombo dell’antico cratere vulcanico in parte sprofondato nelle azzurre acque del mare. Raggiungerla richiede qualche sforzo, ma vi assicuriamo che ne vale davvero la pena. 

Spiaggia di Pollara

Vulcano: isola senza tempo

Vulcano: la Grotta del Cavallo o Grotta dell’Eremita è una caletta rocciosa situata nella parte ovest dell’isola. Viene chiamata Grotta del Cavallo per via di un masso posto all’estremità della grotta che sembra somigliare alla testa di un cavallo. Adiacente all’ingresso vi è la Piscina di Venere dove è possibile fare una nuotata ed andare alla scoperta dei fondali marini del luogo. La grotta presenta anche gallerie e formazioni di stalattiti, stalagmiti e cannule. Si tratta di un posto davvero unico ma è possibile raggiungerlo esclusivamente via mare. Per andare potete rivolgervi alle varie agenzie di escursioni presenti sull’isola. 

Grotta del Cavallo

Stromboli: un vulcano ancora attivo

Stromboli: l’isola è un vulcano attualmente attivo che regala spesso bellissimi spettacoli di fuoco. Si possono apprezzare soprattutto la sera ed il luogo più appropriato per farlo è il mare. Ma vi è un ristorante dal quale è possibile ammirarle le sciare ed il suo nome è L’Osservatorio, presso la Sciara del Fuoco. Si raggiunge percorrendo una vecchia mulattiera che porta direttamente alla cima dell’isola. All’Osservatorio si cena a lume di candela, senza l’ausilio di luce artificiale. La location è senza dubbio unica nel suo genere e propone una cucina prevalentemente eoliana. Un’esperienza che difficilmente potrete dimenticare. 

Stromboli

Isole Eolie: Filicudi

Filicudi: insieme ad Alicudi, sono le isole più selvagge dell’arcipelago eoliano. Percorrendo la strada che dal porto conduce ai vari centri abitati, si raggiunge il Monte Guardia, unico punto dal quale è possibile osservare le altre sei sorelle e la costa siciliana. A nord del Monte Guardia è presente una biforcazione che conduce a Rocca di Ciauli, una piccola contrada dove le casette tipiche dell’isola, circondate da piante di Gelsomino e Bougainville, si adagiano lungo un ripido pendio. Assolutamente da non perdere! 

Filicudi

Alicudi: l’isola delle scale

Alicudi: su quest’isola fatta di scale ci si muove unicamente a piedi. Questo di per sé la rende meta perfetta per gli escursionisti amanti del trekking. La zona orientale è l’unica ad essere abitata per la quasi totale inaccessibilità del versante opposto. Le varie contrade sono tutte da visitare. Tra queste non perdetevi Contrada Tonna, Contrada San Bartolo e Contrada  Sgurbio. Quest’ultima è composta da solo 5 abitazioni conosciute per aver preso il loro nome dai cinque sensi ed è più facilmente raggiungibile via mare.

Alicudi

Panarea: non solo divertimento

Panarea: è la più piccola delle Isole Eolie, con una superficie di di 3,4 km². Essa è conosciuta ai più per la sua bellezza ed il divertimento che offre. Ma se vi trovate sull’isola vi consigliamo di visitare il villaggio preistorico di Capo Mazzarese. Questo è il sito archeologico più importante dell’isola e testimonia le antiche radici di Panarea. Anche se la più piccola l’isola è anche la più antica dell’arcipelago. Le diverse testimonianze, infatti, hanno fatto capire che Panarea era già abitata in epoca preistorica per via della sua posizione strategica ed alla conformazione geografica. 

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A proposito dell'autore

Giovane siciliana amante del buon mangiare e del buon bere. Ho una laurea in Relazioni Internazionali e Diplomatiche e da poco ho conseguito un Master in Food and Wine Management. Il confort food esiste per tirarti su il morale anche nei momenti peggiori, mai dimenticarlo. Spero di diventare una sommelier prima o poi