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I Comuni Italiani green: quali sono e come si diventa sostenibili

Ecco quali sono i Comuni Italiani green , vediamo insieme in questo articolo quali sono e come si diventa sostenibili.

Città green
Comuni green- fonte: web

Nel 2022, hanno definito Bolzano regina del movimento ecologico in Italia, ottenendo il primo posto nella graduatoria dell’Ecosistema Urbano 2022.

A seguire con determinazione si collocano Trento, Belluno, Reggio Emilia e Cosenza. Queste città hanno dimostrato la loro capacità di trasformarsi in comunità sostenibili, adottando approcci responsabili sia nella mobilità che nella promozione di spazi verdi urbani, nonché nella creazione di percorsi partecipativi.

I criteri utilizzati per questa particolare valutazione, compilata lo scorso novembre, erano ben sedici, spaziando dalle infrastrutture ciclabili alla rinascita delle aree urbane, dalla quantità di aree verdi pubbliche alla riqualificazione sostenibile di spazi precedentemente degradati.

Tuttavia, un altro ente ha focalizzato la propria attenzione sul monitoraggio delle città italiane per oltre due anni: la Rete dei Comuni Sostenibili.

I dati raccolti da questa organizzazione rivestono un ruolo di notevole importanza, e questa collabora attivamente con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (Joint Research Center).

Durante un’assemblea tenutasi tra il 2 e il 3 marzo presso il Teatro dei Ginnasi a Roma, hanno presentato un documento che riassume i risultati del primo anno di monitoraggio.

Questo documento offre inoltre agli altri Paesi europei una guida su come adottare il modello italiano per promuovere comunità sostenibili a livello locale.

Il monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili

L’obiettivo principale di questa ricerca è stato quello di valutare e tracciare l’impatto delle politiche locali rispetto ai 17 obiettivi globali di sostenibilità che hanno definito nell’Agenda 2030.

Un’innovazione significativa sia in Italia che in Europa è stata l’analisi dei comuni attraverso l’uso di un ampio spettro di ben cento indicatori sia quantitativi che qualitativi.

All’interno dei 17 obiettivi di sostenibilità, due di essi presentano le percentuali più elevate di indicatori in crescita: l’obiettivo relativo al lavoro (obiettivo 8 con una percentuale del 96%) e quello riguardante l’energia (obiettivo 7 con una percentuale del 90%).

I dati sottolineano ulteriormente che la maggior parte degli indicatori con tendenza positiva emergono all’interno dei comuni con una popolazione superiore ai cinquemila abitanti, prevalentemente localizzati nelle regioni del Centro-Nord e nei comuni capoluogo.

I comuni italiani green 2023

Durante l’assemblea della Rete dei Comuni Sostenibili, hanno onorato ben 24 città con il prestigioso titolo di Comuni Bandiera Sostenibile 2023.

Queste scelte sono state effettuate da una giuria composta da rappresentanti nazionali, che hanno esaminato attentamente il grado di sostenibilità raggiunto all’interno dei rispettivi territori.

Ecco l’elenco dei comuni vincitori: Cuneo, Crema, Prato, Mantova, Offida, Crispiano, Settimo Torinese, Sant’Antonino Susa, Deruta, Bisaccia, Bra, Trezzano sul Naviglio, Sestri Levante, Porto Sant’Elpidio, Bagno a Ripoli, Agnone, Bardonecchia, Gualdo Tadino, Mariano Comense, Rovigo, Lunano, Quiliano, Pesaro e Vigasio.

Inoltre, due riconoscimenti speciali sono stati conferiti al Direttore Scientifico di ASviS, Enrico Giovannini, e ad Alice Siragusa del Centro Unico Ricerche della Commissione Europea.

A questi si aggiungono otto targhe di Comune Sostenibile, assegnate alle nuove municipalità che si sono unite alla Rete: Santo Stefano Quisquina, Salemi, Nuoro, Bisaccia, Altidona, Tornimparte, Montegiordano e Vinchiaturo.

Due ulteriori riconoscimenti speciali sono stati dedicati all’Istituto Comprensivo di Cappella Maggiore e alla Scuola Tenente Franco Petrucci di Montecastrilli, in virtù del coinvolgimento attivo degli studenti in progetti volti alla promozione della sostenibilità.

Infine, le ultime due targhe hanno trovato destinazione presso l’Associazione “Per il Meglio della Puglia” e “City Vision”, insieme all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, per il loro impegno costante in favore della causa.

Come si diventa sostenibili

Per puntare a essere uno dei comuni sostenibili appena citati, conviene dare un’occhiata a un’altra località non comparsa in alcun elenco: Renon, a dodici minuti di funivia da Bolzano e a ridosso delle Dolomiti.

Qui la sostenibilità regna sovrana e a breve otterrà anche la certificazione Global Sustainable Tourism Council. I progetti messi in campi qui possono essere replicati in qualsiasi altro comune.

Per esempio i Green Events, manifestazioni il cui programma segue criteri sostenibili: prodotti ecologici, efficienza energetica, gestione rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e responsabilità sociale. Oppure la campagna Refill your bottle, che promuove la gestione sostenibile dell’acqua tramite borracce da riempire. Anche utilizzare carta riciclata per stampare manifesti, documenti e quant’altro.

E ancora: puntare sul teleriscaldamento e sull’energia rinnovabile, ma anche sulla mobilità sostenibile tramite auto elettriche o mezzi di trasporto non inquinanti e non a motore come la bicicletta. Dal Renon all’Italia, passando per tutti i comuni sostenibili, è possibile puntare a una riqualificazione ecologica e ambientale totale. Il cambio passo non è semplice, ma una volta presa l’andatura si è in grado di migliorare l’ambiente intorno e la vita degli altri.

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