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Palermo, vendeva sui social le bici che rubava: 70enne denunciato

Le rubano le bici, ma dopo qualche settimana la ritrova su un gruppo Facebook. È quello che è successo ad una donna, a Palermo, subito dopo le vacanze natalizie. La vittima palermitana di questo furto è subito andata a denunciare il fatto alla Polizia di Stato. Con probabilità non sarà stata l’unica ad inciampare e a scontrarsi con il ladro di biciclette palermitano.

Grazie all’intervento della Polizia postale e qualche annuncio troppo visibile sui social, si è scovato il colpevole in queste ore. Il ladro, secondo le forze dell’ordine, è un settantenne. L’uomo vive a Palermo e dovrà rispondere di ricettazione. 

Gli indizi raccolti dalla Polizia hanno portato la Procura di Palermo ad emettere un decreto di perquisizione e sequestro dell’abitazione dove abita l’uomo.

Le varie biciclette rubate si trovavano in un box, che apparteneva al colpevole identificato. La vendita avveniva sui social, specialmente su un gruppo Facebook. Adesso l’uomo dovrà restituire le bici – sembra più di una – alla vittima del furto. 

I suggerimenti sulle bici rubate

La Polizia postale, attraverso un comunicato, ricorda di fare attenzione negli gli acquisti online per evitare di incappare in oggetti rubati. Ecco alcuni consigli:

– Un annuncio ben strutturato è più affidabile.

– Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti.

– Non sempre è sempre un buon affare.

– Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”