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Quale università scegliere per guadagnare di più e trovare lavoro velocemente

Ecco quale università scegliere per guadagnare di più e trovare lavoro velocemente, vediamo le ricerche del 2023.

Università per trovare lavoro e guadagnare di più
Università per trovare lavoro e guadagnare di più- fonte: web

Quali facoltà universitarie possono garantire opportunità di lavoro immediate e redditi elevati nel 2023? Scopriamo quali istituti di istruzione superiore offrono le migliori prospettive sia in termini di carriera che di remunerazione.

La scelta di frequentare un’università prima di entrare nel mondo del lavoro rappresenta spesso un passo cruciale che può facilitare notevolmente l’ingresso nel mercato del lavoro e l’aspirazione a salari competitivi.

Il successo dipende in gran parte dal tipo di corso di studio scelto e dalle opportunità lavorative ad esso associate. Vediamo quindi quali università offrono le prospettive più promettenti sia in termini di carriera che di guadagni.

Quale università scegliere per guadagnare di più nel 2023

Secondo le più recenti statistiche del 2023, le facoltà universitarie che conducono a salari più elevati includono ingegneria, medicina, scienze biologiche, scienze giuridiche e architettura.

I laureati in Scienze Biologiche, appena usciti dall’università e con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, percepiscono in media circa 35.700 euro lordi all’anno. Per gli ingegneri e gli architetti, i guadagni salgono a circa 40.000 euro all’anno, mentre i laureati in Scienze Giuridiche e Scienze Fisiche hanno un reddito medio leggermente superiore a 34.000 euro all’anno.

In particolare, emerge che laureandosi in ingegneria, soprattutto in specifici settori, e in medicina si possono ottenere stipendi più elevati, come indicato dai dati recenti.

Ecco una panoramica degli stipendi medi annuali lordi per alcune professioni:

  • Ingegnere chimico: con uno stipendio medio annuo lordo di circa 38.000 euro, che può superare i 40.000 euro per i responsabili di ricerca e sviluppo e quelli con maggiori responsabilità. Tuttavia, per i neolaureati, lo stipendio medio si attesta intorno ai 16.000 euro lordi all’anno.
  • Ingegnere edile: guadagna in media tra i 35.000 e i 37.000 euro lordi all’anno.
  • Ingegneri gestionali: percepiscono stipendi annuali che variano dai 29.000 ai 30.000 euro.
  • Medici: i medici ospedalieri con esperienza possono guadagnare in media 3.000 euro al mese, con l’aggiunta di turni notturni, festivi e altro. I primari possono arrivare a guadagnare quasi 5.000 euro al mese. I medici di base possono raggiungere stipendi lordi annuali di 100.000 euro.
  • Ingegnere biomedico: con uno stipendio medio di circa 30.000 euro all’anno.
  • Ingegnere civile: gli stipendi iniziano intorno ai 23.000 euro all’anno per i neolaureati e possono arrivare fino a 37.000-38.000 euro all’anno con l’esperienza.
  • Laureati in informatica e tecnologie ICT: possono godere di stipendi iniziali già intorno ai 1.800 euro netti al mese.

Le università che, al contrario, portano a guadagni inferiori sono quelle che offrono corsi in Scienze storiche e filosofiche (con una media di 25.620 euro annui), Lingue e letterature straniere moderne (con una media di 25.543 euro annui) e Scienze pedagogiche e psicologiche (con una media di 25.507 euro annui).

Quale università scegliere per trovare lavoro velocemente nel 2023

Oltre a influenzare i guadagni, laurearsi in determinate facoltà universitarie offre anche opportunità di inserimento immediato nel mondo del lavoro, come confermato da diverse ricerche. Queste facoltà si distinguono per la forte domanda di laureati in specifici campi di studio.

Le università che, secondo le ultime informazioni, offrono ottime prospettive di trovare lavoro immediatamente dopo la laurea includono:

  • ingegneria;
  • informatica;
  • medicina;
  • odontoiatria;
  • giurisprudenza;
  • veterinaria;
  • professioni sanitarie;
  • architettura;
  • chimica e farmacia;
  • in Lingue, traduttori e interpreti;
  • economia e marketing;
  • economia e statistica;
  • agraria;
  • geo-biologia e biotecnologia.
     

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