Ritorna la rassegna “Cinema City Palermo”, la terza edizione del festival del cinema sotto le stelle prodotta dall’associazione Wilder e diretta da Carmelo Galati. Lo scopo è quello di riavvicinare il mondo del cinema a quello delle estati palermitane, come accade anche alla Cala di Palermo.
Dal 26 luglio all’1 agosto, al Foro Italico, saranno proiettate 14 pellicole (7 film e 7 cortometraggi): aprirà il festival, alle 21, il film “Nati Stanchi”, che ha segnato l’esordio nelle sale cinematografiche per il duo comico Ficarra e Picone. Un cult che ha reso celebre il duo siciliano in tutto lo stivale.
Il 27 è in programma “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, per festeggiare il trentennale del film premio Oscar, con la presenza come ospite dello sceneggiatore Enzo Monteleone. Il 28 luglio ci sarà il western dal sapore tarantiniano de “Il mio Corpo vi seppellirà” di Giovanni La Parola, che sarà presente con l’attore Domenico Centamore e lo scenografo Marcello Di Carlo.
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Cinema sotto le stelle: i film in programma al Foro Italico
Il 29 luglio “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, con un omaggio a Nino Manfredi per il centenario della sua nascita, celebrato dalla figlia Roberta Manfredi e da Alberto Simone, regista degli ultimi film di Manfredi. Per il 30 agosto è previsto “Pranzo di Ferragosto”, vivace commedia sulla terza età di Gianni Di Gregorio, con la presenza dello sceneggiatore Massimo Gaudioso.
L’ultimo giorno di luglio ci sarà “Enzo, domani a Palermo”, inoltre sarà presente Daniele Ciprì. L’1 agosto chiude la rassegna il film divenuto leggenda E.T. l’extraterrestre di Steven Spielberg, ospiti Rachid Berradi e i ragazzi del progetto “Uno sport per tutti” delle scuole di Palermo.
Ogni film sarà anticipato da un cortometraggio. Le prime cinque serate saranno aperte dai corti finalisti ai premi David di Donatello del 2021. Il 26 luglio “Anne” di Stefano Malchiodi e Domenico Croce. Il 27 “Shero” di Claudio Casale. Per il 28 “Gas Station” di Olga Torrico, il 29 “L’oro di famiglia” di Emanuele Pisano. E il 30 “Il gioco” di Alessandro Haber.
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