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I lavori del futuro: ecco le figure più richieste e redditizie

Quando si programma il proprio futuro lavorativo, oltre alle naturali passioni e propensioni, può essere utile fare un’analisi di quelle che si prospettano le professioni più richieste e redditizie nel prossimo futuro.

Gli effetti della pandemia sul mondo del lavoro sono devastanti. Tutto sembra essersi rallentato, e trovare un lavoro sembra sempre più difficoltoso. Adecco, agenzia di selezione del personale leader del settore, ha stilato una classifica di quelle che sono le 10 figure più ricercate dai datori di lavoro di tutto il mondo e dell’Italia. Vi presentiamo quindi i lavori su cui conviene più investire nel prossimo futuro.

I lavori più gettonati del 2021

In questo mondo in continua eveoluzione, bisogna stare allerta e farsi trovare pronti dai cambiamenti del mercato. Anzi, bisognerebbe provare ad anticiparli e arrivare prima degli altri alle soluzioni che ci possono assicurare un futuro sereno e redditizio.

Ecco quali sono i lavori del futuro prossimo, le 10 professioni selezionate da Adecco come le più promettenti per il 2021:

  • Broadband Architect;
  • Category Manager;
  • Cloud Architect;
  • Data Scientist;
  • Energy Manager;
  • Growth Hacker;
  • Plant Manager;
  • Project Manager;
  • Scrum Master;
  • UX Designer;

Non fatevi impressionare dagli altisonanti nomi angolfoni. Sono professioni che magari voi già siete in grado di fare, senza saperlo. Vediamo quindi nel dettaglio di cosa si occupa ognuna di queste figure professionali, quali sono le competenze necessarie e qual’è la prospettiva di  retribuzione.

Broadband Architect

Tradotto letteralmente il broadband architect può essere definito come l’architetto della televisione. Si tratta di una figura emergente sempre più richiesta. E’ in grado di integrare i vecchi palinsesti TV con il mondo online, dando vita alla web TV.

Per svolgere questo tipo di lavoro generalmente vengono selezionati dei profili che hanno un’ottima conoscenza sia dei canali web che di quelli televisivi. Preferibilmente che abbiano conseguito un corso di laurea in Comunicazione, Sistemi Informativi, Informatica applicata alla comunicazione multimediale.

Quello che rende allettante questa professione, oltre all’estrema flessibilità e dinamicità è anche il compenso. Un broadband architect infatti può riuscire a guadagnare anche 180mila euro all’anno.

Category Manager

Il category manager è sostanzialmente un esperto di marketing che si occupa principalmente del consumatore, analizzando e studiando i suoi bisogni, le tendenze di acquisto oltre che degli acquisti e delle scorte a disposizione per non far mancare mai la merce al cliente finale.

Per svolgere questo lavoro si ricercano in genere delle figure laureate in economiastatistica o marketing e comunicazione, dotate di diverse competenze non formali, tra cui intelligenza relazionale, curiosità, competenza tecnica e approccio analitico.

Esistono ancora pochissime persone formate in questo ambito e proprio per questo le aziende sono disposte a retribuire molto bene i category manager, il cui stipendio si aggira intorno ai 32.500 euro all’anno, partendo dai 22.000 per una figura junior e arrivando fino ai 53.750 per quella senior.

Cloud Architect

Questa figura infatti ha il compito di creare degli ambienti cloud, facilmente utilizzabile per le aziende e le imprese.

Diventare cloud architect non è facilissimo, questo lavoro del futuro infatti richiede una persona dinamica, in costante cambiamento, sempre attenta ad adeguarsi all’evoluzione dei sistemi tecnologici. I cloud architect devono possedere un’ottima conoscenza di informatica aziendale e devono essere in grado di padroneggiare le diverse tecnologie d’informazione.

Il cloud architect è una delle figure per le quali le aziende sono disposte a pagare di più, come si può vedere anche dallo stipendio annuo, che in media oscilla tra i 60 ai 150 mila euro all’anno.

Data Scientist

I dati stanno assumendo sempre più importanza. Proprio per questo motivo il mercato è sempre più alla ricerca di figure in grado di dipanare questo flusso di informazioni in relazioni più accessibili e concrete, ed è qua che entra in gioco il data scientist.

La principale mansione di questa figura professionale emergente è proprio quella di organizzare e analizzare delle grandi quantità di dati, spesso con l’ausilio di software progettati ad hoc.

Lo stipendio medio di questa figura professione oscilla tra gli 87 mila a 140 mila euro all’anno in base all’esperienza maturata.

Energy Manager

L’energy manager è una figura che nasce nel 1973 in seguito alla crisi petrolifera dovuta alla diminuzione del flusso di petrolio proveniente dalle Nazioni Opec.

Il compito di questa mansione è quello di fornire supporto a colui che prende decisioni circa l’utilizzo dell’energia nella struttura di sua competenza al fine di ottimizzarlo.

Mediamente l’Energy Manager guadagna dai 30.000 ai 60.000 euro all’anno, in proporzione agli anni di esperienza. Nel campo dei green job si arriva a guadagnare anche 90.000 euro annui. Nel caso in cui questa figura riesca a raggiungere i posti dirigenziali, lo stipendio può schizzare anche dai 100.000 ai 150.000 euro.

Growth Hacker

Il growth hacker è una persona che si occupa di ideare e sviluppare le strategie di crescita dell’azienda. E’ una figura che sta a metà tra un ingegnere informatico e un esperto di marketing, ma deve conoscere anche i canali social e possedere delle buone capacità di scrittura.

La mansione principale del growth hacker è quella di ottenere i massimi risultati utilizzando un budget quanto più possibile ridotto. Oltre alle conoscenze dei canali di comunicazione è necessario che questa figura sia spigliata e allo stesso tempo disciplinata e con un forte spirito imprenditoriale che gli permetta di correre dei rischi e prendersi le responsabilità.

Anche il growth hacker svetta sulla cima delle classiche dei lavori meglio retribuiti, potendo contare su uno stipendio medio che oscilla tra i 60.000 e i 170.000 euro all’anno.

Plant Manager

Il Plant manager è la figura che presiede e organizza le operazioni quotidiane degli impianti di produzione aziendali, assicurandosi che tutto proceda secondo i piani e garantendo la massima efficienza dell’azienda. Il compito principale di questa figura è quello di occuparsi dei lavoratori, assegnando loro funzioni e ruoli e formando i neo assunti.

I plant manager solitamente possiedono una laurea triennale in Ingegneria IndustrialeGestione Aziendale et simili oppure un Master in Gestione Aziendale. Fondamentali sono anche le competenze interpersonali, oltre che di leadership e di problem solving.

Il plant manager è una delle figure che può godere di uno dei migliori stipendi con cifre che oscillano tra gli 80 mila e i 100 mila euro all’anno, secondo gli esperti di PayScale.

Project Manager

Un altro lavoro che sarà particolarmente richiesto in futuro è quello del project manager, ossia colui che essendo responsabile di un progetto deve occuparsi della pianificazione, dell’esecuzione e del controllo dell’intera fase realizzativa.

Può essere assunto direttamente dall’azienda oppure esserne collaboratore esterno: a seconda dei casi – e dell’esperienza maturata – guadagna mediamente tra i 30 e i 50 mila euro all’anno.

Le competenze richieste per ricoprire questo ruolo sono diverse e dipendono dal settore al quale fa riferimento il progetto; in generale comunque per essere un bravo project manager bisogna avere la capacità di saper interpretare gli obiettivi reali del progetto ed individuare la strategia migliore per conseguirli.

Solitamente si preferiscono laureati in ingegneria gestionale ed economia; l’importante però è essere a conoscenza delle tecniche necessarie per realizzare un piano di esecuzione che sia in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati, gestendo il budget assegnato e coordinando i vari team di lavoro.

Scrum Master

Lo scrum master nasce all’interno del mondo delle start up, e potrebbe essere definito come una figura che si posiziona tra il Project Manager e il Talent Scout. In sostanza questa figura si assicura che l’azienda funzioni, gestendo le comunicazioni e svolgendo il compito di mediatore.

Per svolgere questa mansione sono necessarie delle competenze trasversali e di leadership, oltre che delle ottime capacità organizzative. Le figure più esperte di questo settore riescono a portarsi a casa uno stipendio invidiabile che si aggira attorno ai 70-80 mila euro lordi all’anno.

UX Designer

La crescita esponenziale del mercato digitale sta richiedendo sempre più delle figure trasversali in grado di andare incontro alle nuove esigenze, proprio come l’UX designer, o User Experience Designer.

L’UX designer si occupa principalmente di costruire un’esperienza positiva per l’utente finale, sia che sia online e digitale, sia che sia offline, analizzando tutti i comportamenti degli utenti e progettando dei prodotti a “misura d’uomo”, diventando l’anello di congiunzione tra i bisogni dell’azienda e quelli dell’utente. I profili in linea con questo lavoro del futuro generalmente provengono da corsi di laurea umanistici come psicologiaergonomia cognitivasemiotica, ma anche da marketing e design.

Lo stipendio medio annuo di una figura junior raggiunge solitamente i 23 mila euro lordi, mentre per una figura senior può arrivare anche ai 58 mila euro lordi all’anno.

In quale di queste figure vi riconoscete meglio? Ce n’è un po’ per tutti i gusti e epr tutte le competenze. Quindi, in bocca al lupo! E che la vostra busta paga possa essere all’altezza dei vostri desideri!


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.