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Il cortometraggio di Cartoni Morti che smonta i negazionisti (VIDEO)

“Vaccino: i dubbi più grossi”, sottotitolo “Cosa c’è nel vaccino”. Nelle ultime ore in tendenza su YouTube c’è un video in cui si spiegano e si smontano, in maniera ironica, le idee dei complottisti e dei negazionisti. Al centro del racconto sempre i personaggi dei fumetti dell’autore di Cartoni Morti. Il tutto per cercare di raccontare e giocare con le teorie che vanno contro il vaccino: dal 5g iniettato nelle vene alle case farmaceutiche arricchite e gestite dai poteri forti e opprimenti.

Il montaggio è stato proposto dall’autoe di Cartoni Morti, una pagina che ad oggi conta circa più di un milione di iscritti su Youtube e una fanbase accanita. L’ironia tagliente è il piatto forte di questo canale, che anche questa volta attraverso i suoi personaggi fumettistici sgangherati cerca di attaccare i cosiddetti negazionisti. Le risate sono assicurate.

Il video di Cartoni Morti sui negazionisti

Nei primi minuti del video si tratta il tema del vaccino Pfizer: “Negazionista, sai cosa c’è nel vaccino? Nel vaccino di cui tu hai paura? Nulla di misterioso. Con esattezza: acqua, sali, saccarosio, colesterolo ( quello buono), mRna quanto basta”. Così si smonta una delle tante teorie che sostengono la non trasparenza negli ingredienti del vaccino.

“Non ci sono effetti collaterali. Non ci sono tante problematiche, al massimo un dolorino al braccio. Il vaccino da tutte le aziende mediche è stato considerato ottimale”. Un altro meme del web che gira attorno a chi va contro i vaccini è: “Non credono al vaccino, ma credono al all you can eat a 8,99 euro”.

Attualmente il video su YouTube ha quasi mezzo milione di visualizzazioni. Si trova quarto/terzo in tendenze, seppur uscito solo il 18 gennaio. Ha ottenuto circa 100.000 mi piace e qualche non mi piace dai negazionisti e complottisti incalliti.

Ecco qui il video


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”