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Quali sono le migliori imprese che assumono in Italia? La classifica

Abbigliamento, moda, editoria, automobili, assicurazioni, sport, ristorazione, elettronica, noleggio, industria, meccanica. Sono solo alcuni settori delle imprese premiate agli “Italy’s Best Employers 2022/2023”.

La ricerca dell’Istituto Tedesco Qualità ITQF — leader in Europa nelle indagini di qualità — arrivata quest’anno alla sua quinta edizione, e che, assieme al suo Media Partner La Repubblica Affari&Finanza, riconosce i migliori datori di lavoro italiani nella gestione del personale, partendo da un numero considerevole di dati online, che valutano le imprese come luogo di lavoro ideale.

La classifica si basa infatti sul social listening, ovvero l’”ascolto delle conversazioni” che avvengono sul web attorno all’azienda: più di 2 milioni di commenti, analizzati negli ultimi 12 mesi, di clienti e dipendenti che rispondono positivamente su social media, forum, blog, video e portali di lavoro.

Sono più di 2000 le aziende esaminate nel sondaggio e solo 400 quelle che rientrano nella “Top Job – Best Employers 2022/2023”, e che hanno rispecchiato dunque i 27 paramenti selezionati dall’Istituto tedesco, tra i quali i valori aziendali, lo sviluppo professionale, il clima lavorativo, le prospettive di crescita e la sostenibilità.

Come funziona il Social Listening

Come un brand viene percepito sul web è una domanda che ogni impresa dovrebbe porsi, poiché il web è un canale/strumento tra i più utilizzati dalle persone per esprimersi, e di riflesso integrare il social listening nelle proprie strategie digitali è fondamentale per sopperire alle richieste dei clienti e al fabbisogno dei dipendenti.

Il metodo del Social Listening Index è quello utilizzato dall’Istituto Tedesco Qualità ITQF, ormai testato da anni e con successo già in diversi Paesi europei. Tre le fasi che lo comprendono:

  1. la prima fase è il crawling: gli algoritmi cercano in rete tutti i testi contenenti i termini di ricerca rilevanti sulle 2000 aziende analizzate e che contengano riferimenti al mondo del lavoro. Infine si registrano in un database.
  2. La seconda fase è l’elaborazione dei dati raccolti nel crawling: l’intelligenza artificiale (reti neurali) controlla ogni citazione e valuta la tonalità e il modo in cui è scritta;
  3. Nella terza fase le reti neurali, utilizzate nell’elaborazione, provvedono a classificare i frammenti di testo delle singole aree tematiche, sulla base di tre macro parametri fondamentali come l’impressione generale, la cultura aziendale e la carriera.

Per un approfondimento sulle tre fasi consultare la sezione “Top Job – Best Employers 2022/2023” del sito dell’Istituto Tedesco Qualità ITQF.

Le imprese migliori catalogate per settore

Numerose sono le note imprese italiane che offrono il migliore ambiente lavorativo e facenti parte di diversi settori. Tra i grandi marchi alimentari figurano Campari (“bevande alcoliche”), Lavazza (“bevande analcoliche”), Ferrero (“dolciario”), Parmalat (“latticini e uova”) e Barilla (“multiproduzione”); nel settore automobilistico spiccano Ferrari (“produzione di auto”), Pirelli (“componentistica”).

Nell’area del commercio si distinguono Amazon (“e-commerce”), CoopLidl ed Esselunga (“grande distribuzione”), Mediamarkt (Mediaworld) (“commercio di elettronica”) e Thun (“beni non alimentari”); nella “ristorazione” eccelle Eataly, tra i fast food McDonald’s, nel settore viaggi MSC Crociere e in quello alberghiero la catena Starhotel.

Enel vince nella categoria “energia, materie e costruzioni” mentre nel campo delle “biotecnologie e farmaceutica” il primato è della multinazionale Pfizer, dell’anglosvedese Astrazeneca e della svizzera Novartis Farma; per la chimica si segnalano l’azienda lombarda Mapei e per le tecnologie mediche la Medtronic.

Dominano il settore dei beni di consumo Gucci (abbigliamento e moda), Decathlon (articoli sportivi), Buffetti (articoli ufficio e scuola), Scarpe&Scarpe (calzature, borse e accessori), Casalgrande Padana (ceramiche), Cem (contenitori e imballaggi), L’Oreal (cosmetica e igiene), De’ Longhi (elettrodomestici), Bijour Brigitte (gioielli e orologi), Ikea (mobili e complementi di arredo), Salmoiraghi (occhialeria), Dior (pelli e cuoio), Clementoni (prodotti per bambini) e Philip Morris (tabacco).

Nei trasporti primeggiano Thales Alenia Space (aerospazio e difesa), Fedex Express (logistica), Trenitalia (mobilità) e Leaseplan (noleggio); per la finanza Allianz (assicurazioni), Intesa Sanpaolo (banche) e Banca Generali (servizi finanziari); e ancora nelle telecomunicazioni Vodafone, nella consulenza Deloitte, nell’editoria Mondadori, nei “servizi di pubblica utilità” Poste Italiane, nei “servizi di pubblica utilità-autostrade” Autostrade per l’Italia.

Tra i settori classificati anche il “tempo libero”, che nella società italiana sta acquistando sempre maggiore rilevanza e dove nel settore dell’intrattenimento e della cultura emergono l’Inter (F.C. Internazionale Milano) e la Rai-Radiotelevisione Italiana. Spazio anche alle cooperative meno conosciute come Apofruit (agricoltura), Maschio Gaspardo (“macchine agricole”) e Savio Macchine Tessili (“l’industria meccanica”).

Qui la tabella delle imprese top attive in Italia che hanno ottenuto un punteggio superiore a 50.

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