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“Slot? No Grazie!”La Sicilia ha una legge contro la ludopatia

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il ddl intitolato “Norme per la prevenzione e il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo”.

“La nuova legge – dichiara l’on. Margherita La Rocca Ruvolo – ha l’obiettivo di tutelare la salute delle persone, spesso vulnerabili, che rischiano di ammalarsi da gioco d’azzardo e che hanno bisogno d’aiuto. Si è concluso oggi un iter legislativo avviato in commissione Salute. Abbiamo audito tutte le parti interessate, dalle organizzazioni di categoria alle associazioni di volontariato che si occupano di prevenzione sul territorio. I sindaci avranno la possibilità di intervenire efficacemente tramite controlli sulla proliferazione delle sale da gioco nel loro comune, disponendo regolamenti e prescrizioni restrittive. Ringrazio tutti i colleghi deputati che in commissione Salute hanno sottoscritto la proposta, quelli che lo hanno sostenuto in aula e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che ha fatto propria l’iniziativa parlamentare mantenendo un impegno preso”.

Le nuove regole

La nuova legge prevede il divieto d’apertura di centri di scommesse  e spazi per il gioco. La nuova norma prevede che non possano installarsi nuovi apparecchi nelle vicinanze di luoghi sensibili. Infatti, è fissata a 300 metri per i comuni con meno di 50.000 mila abitanti e a 500 metri per i comuni con più di 50.000 mila abitanti, la distanza minima da scuole, parrocchie, caserme, strutture sanitarie, centri di aggregazione per giovani e anziani.

E’ prevista l’istituzione dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo da gioco d’azzardo per valutare l’efficacia delle politiche di contrasto messe in atto. Tale strumento servirà a conoscere meglio i fenomeno e a monitorarlo. L’Osservatorio collaborerà con i competenti organi dello Stato e con le Forze di Polizia. Inoltre, è istituito un numero verde regionale utile a segnalare le richieste di aiuto.

Le Asp promuoveranno gli interventi di prevenzione del rischio della dipendenza attraverso iniziative di sensibilizzazione, informazione ed educazione. Sarà necessario, a tal fine, fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza sul tema del disturbo da gioco d’azzardo con particolare riferimento al gioco on line, rivolti agli studenti.

Agli esercizi pubblici, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi di intrattenimento che sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo sarà rilasciato dalla Regione, a cura dei Comuni, il marchio regionale “Slot? No Grazie!”. I Comuni possono, altresì, prevedere forme premianti per chi aderisce al progetto. Potranno effettuare controlli, tramite la Polizia locale, al fine di evitare la diffusione del fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo e di garantire il monitoraggio.

La ludopatia rischia di affliggere le tante famiglie siciliane già piegate dalla crisi economica in atto. Uno strumento legislativo appropriato potrebbe, pertanto, contribuire ad arginare il fenomeno che rischia di assumere, oggi, i contorni di un dramma umano e sociale.


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