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Bufera sulla nuova canzone della Nannini. Polizia: “Noi come maiali. Si scusi.” [VIDEO]

Dissenso per il video del brano “L’aria sta finendo” di Gianna Nannini: dove gli agenti sono rappresentati “con il viso da suino” mentre “commettono azioni violente”. Poi la replica della cantante

Le immagini hanno suscitato l’immediata reazione dei sindacati di polizia Coisp, Es e Fsp. 

Il segretario Coisp Domenico Pianese ha dichiarato che si tratta di “immagini inaccettabili, ingiuriose e istigano all’odio sociale”. Sottolineando che nel video di animazione degli agenti di polizia sono rappresentati “con il viso da suino” e “commettono azioni violente”.

Il sindacato ha aggiunto:

che così facendo “non solo si getta discredito sulla divisa e su chi la indossa, ma si discreditano anche le istituzioni democratiche. Le forze dell’ordine rappresentano e difendono ogni giorno”. Ancora secondo il sindacato, nel videoclip sembra “che la cantante abbia voluto stigmatizzare l’operato degli agenti durante i disordini degli ultimi mesi legati alla pandemia”.

Rappresentare gli agenti: “come dei maiali non fa altro che alimentare l’odio verso chi negli ultimi mesi ha solo fatto il proprio dovere evitando il propagarsi della linea di contagio”.

Ha aggiunto Pianese che ha concluso: “Ideologia, qualunquismo e populismo non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice”.

Vincenzo Chianese, segretario generale di Es Polizia, ha invece dichiarato: “Gianna Nannini farebbe bene a scusarsi subito con i poliziotti italiani. Un’animazione che offre, soprattutto ai più giovani, una rappresentazione offensiva dei servitori dello Stato. Raffigurati come maiali intenti a picchiare selvaggiamente inermi persone di colore mentre sono a terra”.

Il video, ha continuato Chianese:

“elenca tutti i principali mali del mondo d’oggi, ma ad aprire l’elenco è proprio la Polizia:

qual è il messaggio che si trasmette ai nostri giovani?

Cosa ha spinto un’artista indubbiamente capace, che ha avuto grandi momenti di gloria. Ad accomunare chi rischia la vita per difendere tutti con l’inquinamento dell’aria, dei mari, del cibo o con la crudeltà con gli animali?”.

“Se Nannini chiarisse che lei non ci vede come porci dediti alla violenza gratuita” conclude:

“siamo sicuri che tutti i servitori dello Stato apprezzerebbero molto. Con noi, anche la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, che hanno di noi una visione corretta e, quindi, completamente diversa”.

Il video di Gianna Nannini ”è un grave oltraggio alla dignità e al sacrificio di migliaia di donne e uomini” e “genera un senso di disgusto”.

È quanto ha affermato il segretario del sindacato Fsp Polizia Valter Mazzetti:

In relazione al video della cantante al centro delle polemiche, chiedendo alla Nannini di “ritrovare lucidità” e di “scusarsi. Con centinaia di migliaia di persone che si guadagnano quattro spiccioli onestamente rischiando la vita ogni giorno per la sicurezza sua e di tutti”.

“Riteniamo questa trovata davvero vergognosa per più motivi – aggiunge -, perché gli agenti che si accaniscono su presunte vittime inermi sono disegnati con un’uniforme che richiama con chiarezza quella della Polizia italiana e soprattutto perché sono raffigurati con facce di maiali. È un grave oltraggio che calpesta la dignità di migliaia e migliaia di donne e uomini che servono lo Stato e i cittadini con onestà e con coraggio”.

Mazzetti ha parlato di “provocazione becera e squallida”: la Nannini, e chi ha creato per lei questa oscenità, non ha certo bisogno di questi mezzi per avere l’attenzione mediatica che si è guadagnata proprio perché una cantante di successo, che nei suoi innumerevoli concerti ha beneficiato parecchio del lavoro di quei ‘maiali’”.

Gianna Nannini risponde al sindacato di polizia

“Non posso credere che una canzone d’amore come ‘L’aria sta finendo’ scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano”, spiegando di non aver voluto offendere la polizia, ma di riferirsi a casi specifici come quello di George Floyd… 

– continua spiegando: “L’Arte è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere.

Purtroppo siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane”. E termina con un “Love and peace sempre”.


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