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Coprifuoco, raggiunto l’accordo: ecco quando potrebbe cambiare

C’è l’accordo in maggioranza sul coprifuoco. A metà maggio il governo valuterà le decisioni prese nel dl Covid.

Coprifuoco: gli schieramenti

Le posizioni sul nuovo decreto riaperture sono ormai chiare da giorni. In particolar modo, quelle sul coprifuoco. Da una parte, abbiamo i partiti del centro-destra e Italia Viva, favorevoli a rivedere il limite delle 22.00. Dall’altra, il PD ed una parte dei M5s che preferiscono, invece, mantenerlo. Tra i nervi tesi delle varie fazioni, si è finalmente giunti ad un accordo.  


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Coprifuoco: l’accordo

Il testo del decreto, riformulato così da giungere all’accordo, impegna il governo a valutare la nuova misura nel mese di maggio. “Sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico, oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale” si prevedeuno slittamento dell’orario rispetto alle 22 stabilito dal decreto riaperture, anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento“, si specifica. Ciò significa che, se i numeri lo consentiranno, da metà maggio il coprifuoco potrebbe slittare dalle 22 fino alle 23, forse anche di più.

Coprifuoco: gli scontri

L’intesa raggiunta dall’opposizione, non ha di certo entusiasmato i maggiori sostenitori del governo, che si sono mostrati profondamente contrariati. “Mi auguro che la maggioranza comprenda che l’unità e la coesione non vadano mai messe davanti all’interesse di questo o quel partito ma all’interesse nazionale” , ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, intervenendo in Aula. Contrario alla proroga del coprifuoco anche Sergio Abrignani, componente del Cts: “Pur non essendoci nessun dato scientifico su cosa voglia dire tenere i locali un’ora in più aperti, l’indicazione punta a mitigare il rischio dal momento che allungare il coprifuoco darebbe più possibilità al virus di circolare“, sostiene l’esperto. A metà maggio (intorno al 12-14) ci sarà il primo attesissimo check dopo il decreto riaperture del 26 aprile. Da lì, si vedrà come intervenire.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.