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Letizia Moratti: “I vaccini anti Covid? Vengano ripartiti in base al Pil”. É polemica

Come distribuire le dosi dei vaccini in Italia? Secondo il vice presidente e neo assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti bisogna agevolare le Regioni che hanno il Pil più alto.

Ma sulla distribuzione incide anche mobilità, densità abitativa e zone più colpite dal virus. L’idea della Moratti di ripartire in questo modo le dosi dei vaccini ha creato malumori. Ed è lo stesso Speranza a dissociarsi subito. “Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più”, ha scritto il ministro su Twitter.

Letizia Moratti: “Vaccini siano distribuiti in base al Pil”

“La vicepresidente Moratti sulla distribuzione dei vaccini ha chiesto una serie di integrazioni che mi sembrano estremamente coerenti e logiche e ascolteremo cosa ne pensa Arcuri”, ha spiegato il presidente della Regione Attilio Fontana in conferenza stampa. “Questo merita una discussione immediata in Consiglio: i criteri elencati al momento ci sembrano discutibili se non discriminatori”, ha subito commentato il capogruppo M5S al Pirellone, Massimo De Rosa.

Il riferimento al Pil come uno dei criteri per la ripartizione delle dosi di vaccino anti-Covid suggeriti nella lettera al commissario Arcuri, i cui contenuti saranno oggetto di un confronto in conferenza Stato-Regioni, non è legato al concetto di “ricchezza”, bensì alla richiesta di una “accelerazione nelle vaccinazioni in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, che costituisce una dei principali motori economici del Paese”. Lo precisano dall’Assessorato al Welfare della Regione Lombardia, dopo quanto emerso dal primo confronto tra il neo assessore Letizia Moratti e i capigruppo. “Il concetto – spiegano dall’assessorato – non è quello di dare più vaccini alle Regioni più ricche” ma “se si aiuta la ripresa della Lombardia, si contribuisce in automatico alla ripresa dell’intero Paese”.

Speranza: “Tutti hanno diritto al vaccino”

“Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costutuzione. Non un privilegio di chi ha di più”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, su Twitter, risponde, senza citarla, alla vicepresidente della regione Lombardia Letizia Moratti, che ha chiesto più vaccini per le regioni più ricche.

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