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Salvini usa un meme da giovani per fare propaganda politica sul DPCM

Instagram. Oggi al centro della propaganda ci sono i social. Un post può portare molti più voti di un’intervista polverosa a Porta a Porta. A dimostrarlo sono principalmente i leader dell’opposizione: Matteo Salvini, capo della Lega, e Giorgia Meloni, capa di Fratelli d’Italia. In particolare il primo delizia i suoi follower con salsicce, dolci, cotolette, vitelli, porchette, salumi, almeno da prima che ci fosse il lockdown e prima che chiudessero tutte le sagre. Da quel momento il colesterolo ringrazia, ma la Bestia (nome con cui viene chiamato lo staff che gestisce i profili social di Salvini) doveva reinventarsi, cercando altro materiale da pubblicare. E li è venuta l’idea del meme.

Il post su Instagram di Salvini

“Follia. Grazie Giuseppe Conte. Vietati gli spostamenti tra Comuni. Consentiti gli spostamenti dall’Africa all’Italia”, queste sono le parole di Salvini. Spesso riecheggiano nelle orecchie, quindi ormai non suscitano tanta meraviglia che scompiglia il lettore. È l’immagine a colpire nel segno. Salvini, o chi per lui, decide di utilizzare uno di quei meme noti nelle pagine che fanno ironia su cose frivole, non di quelle che si occupano di politica. Il ritaglio è quello diventato celebre del videoclip del rapper Drake nella canzone Hotline Bling. Il primo riquadro sullo sfondo giallo vede Drake con la faccia stizzita, il secondo con la faccia lieta. Le facce buffe di Drake vengono trasposte al pensiero del Governo.

I commenti

Le critiche arrivate alla pagina Instagram di Salvini sono tante. “Ma i tuoi colleghi parlamentari europei, che ti seguono, che cosa pensano di noi italiani vedendo uno come te?”, “È la pagina di 15enne, no di un senatore”, Sei di una bassezza incredibile”. Alla pagina arrivano anche commenti positivi dei fan salviniani, “Grande Matteo. Purissima verità” o “Hai perfettamente ragione”

La propaganda politica sta notevolmente cambiando le sue forme, così come i suoi palcoscenici. Si usano i meme, invece di usare uffici stampa o tabelle ricche di dati. Sperando che la politica resti una cosa seria.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”