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Sicilia: l’incanto di una città barocca siciliana dove il profumo di cioccolato ha ammaliato Premi Nobel

Andiamo alla scoperta dell’incantevole città barocca in Sicilia, che ci riesce a catturare per le sue bellezze monumentali, culturali e gastronomiche.

Città Barocca Sicilia
Città Barocca Sicilia- fonte: web

Modica è il luogo di nascita di Salvatore Quasimodo, lo scrittore ermetico per eccellenza e cantore della vera Sicilia. La sua bellezza, celebrata nel Novecento anche da Gesualdo Bufalino, è un inno alla cultura del bello che si manifesta attraverso i monumenti barocchi protetti come Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2002. Questa città siciliana barocca non cattura solo per la ricchezza del suo tessuto urbano, ma anche per la diversità di monumenti, scorci e tradizioni che offre. Modica è un’esperienza, un concentrato di bellezza che si svela attraverso stretti vicoli e si apre su imponenti facciate di chiese, chiostri e palazzi. Un gusto, simile a quello del suo rinomato cioccolato, che delizia sia il palato che l’anima. Scopriamola insieme!

La terra di Salvatore Quasimodo

Maestoso nella sua facciata barocca, il Duomo di San Pietro sfida il Duomo di San Giorgio per il titolo di edificio religioso più rappresentativo di Modica. Ed è proprio qui, ai piedi del Duomo di San Pietro, che nel 1901 nacque un bambino destinato a lasciare il segno nella storia. Non soltanto nei libri di letteratura, in cui Salvatore Quasimodo si distinse come un notevole autore, ma anche nella prestigiosa Accademia Svedese che, nel 1959, gli conferì il Premio Nobel per la Letteratura.

Sebbene Salvatore Quasimodo abbia vissuto in questa casa di Via Posterla per soli un anno, oggi è stata trasformata in un museo che narra la vita e la carriera dello scrittore, conservando preziosi oggetti personali, libri e registrazioni audio. Questo luogo commemora la memoria di uno dei sei italiani a cui è stato assegnato il più prestigioso premio letterario al mondo.

Il cuore del Barocco Siciliano

L’intera Val di Noto, nella quale Modica è inclusa, si presenta come un trionfo di architetture barocche, caratterizzate da stucchi e rilievi di straordinario impatto scenico. Se desiderassimo identificare con precisione i due luoghi che incarnano al meglio l’essenza del barocco in questa regione, non potremmo che concentrarci sulle sue chiese:

  • La Chiesa Madre, conosciuta anche come Duomo di San Giorgio, è introdotta da una maestosa scalinata che conduce alla sua imponente facciata. Slanciata e divisa in tre ordini, con una torre centrale che raggiunge i 62 metri di altezza, questa chiesa presenta cinque portali d’ingresso adornati da capitelli corinzi, il tutto in un elegante colore ocra. L’interno è un perfetto connubio di bianco e oro, simboleggiando l’opulenza e la maestosità della Chiesa durante l’epoca della Controriforma.
  • Il Duomo di San Pietro, di cui abbiamo già accennato, è di dimensioni più modeste ma merita altrettanta attenzione. Caratterizzato da due ordini e tre portali d’ingresso, questa chiesa è abbellita da decorazioni murali tradizionali che raccontano una storia artistica e narrativa. All’interno, l’ambiente è tripartito, dominato dal bianco e impreziosito da marmi di varie tonalità. L’atmosfera è luminosa e spaziosa, creando un’esperienza suggestiva per i visitatori.

L’influenza barocca di Modica non si limita, naturalmente, alle due chiese menzionate, ma si estende anche alla Chiesa di Santa Maria del Gesù, con il suo grazioso chiostro, e alla Chiesa di San Giovanni Evangelista. Inoltre, è degna di una visita la Chiesa di Santa Maria del Carmelo, che ha mantenuto intatta la sua facciata in stile gotico, resistendo al terremoto del 1693.

Il Castello dei Conti e oltre

Il Castello dei Conti, noto anche come Castello di Modica, è un’icona della città siciliana. Attorno a esso, seguendo le migliori tradizioni urbanistiche, si è sviluppato il nucleo antico di Modica, che, in sintonia con la sua natura, non segue un piano organico e geometrico, bensì si adatta al profilo del terreno. Da questo Castello, che un tempo fu il fulcro del potere politico, è possibile attraversare senza interruzioni una città che, nonostante la sua millenaria storia, è in realtà un prodotto degli ultimi trecento anni. Infatti, dopo il devastante terremoto che colpì la Val di Noto nel 1693, Modica fu ricostruita con straordinaria rapidità e ancora più splendida, creando così una cesura tra il passato e il presente, e regalando alle generazioni future un panorama ancor più affascinante.

Modica, Castello dei Conti
Modica, Castello dei Conti- fonte: web

Il cioccolato di Modica

È probabile che il cioccolato di Modica possa conquistare il palato di molti, ma altrettanto probabile è che non sia apprezzato da tutti. Questo perché il cioccolato di Modica, le cui origini potrebbero risalire persino agli Aztechi del Nuovo Mondo, si differenzia nettamente da quello che consumiamo quotidianamente. La sua caratteristica principale è la consistenza granulosa e un sapore unico, ottenuti dalla lavorazione a crudo di cacao, zucchero, spezie o frutta. A differenza del cioccolato tradizionale, non si scioglie completamente, e lo zucchero conferisce a questo cioccolato un caratteristico sentore grezzo, che molti considerano irresistibile. La certificazione di Indicazione Geografica Protetta a livello europeo sottolinea l’importanza di questo prodotto, che ha pochi eguali nel resto del continente. Chissà, potrebbe persino rappresentare un ideale ponte culinario tra la Sicilia e lo Yucatan.

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