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Sicilia zona gialla. Cosa si può fare e cosa no

La Sicilia vede la zona gialla. L’Italia, dai primi di novembre, è divisa in zone di rischio con una colorazione diversa: zona rossa, arancione e gialla. Le restrizioni in vigore con l’ultimo DPCM sembrano stiano iniziando a dare effetti sui parametri.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente:

  • area gialla: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto, Sicilia, Liguria,
  • area arancione: Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Umbria, Lombardia, Piemonte e Calabria
  • area rossa: Abruzzo, Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza con cui si dispone  l’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e  l’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L’ordinanza sarà in  vigore dal 29 novembre. Lo comunica il dicastero.

AGGIORNAMENTO ore 12.30

“Sono ore impegnative: eravamo a consulto con i nostri esperti per valutare la curva epidemiologica per valutare gli scenari prossimi futuri. Oggi è venerdì e come sapete c’è il monitoraggio settimanale. Nel pomeriggio avremo delle novità”, ha detto il premier Giuseppe Conte durante un video intervento ad un convegno sull’energia e la sostenibilità ambientale.


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AGGIORNAMENTO ore 15.15

La conferenza stampa con Brusaferro e Locatelli sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia slitta a sabato mattina alle 10:30.

Sicilia zona gialla.

Zona gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. Lo prevede la nuova ordinanza che sarà firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e che sarà in vigore dal 29 novembre.

Speranza ha anche disposto l’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte (che erano in area rossa) e l’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia (che erano in arancione). L’ordinanza, riferisce il ministero, sarà in vigore da domenica 29 novembre.

Sicilia Zona gialla. Cosa cambia

Da domani, domenica 29 novembre, la Sicilia sarà zona gialla

Spostamenti e autocertificazione
Un importante capitolo che distingue la zona gialla dalle altre due è quello degli spostamenti: tra queste regioni sono consentiti sempre gli spostamenti dei cittadini fino alle 22. Dopo quest’orario, sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all’interno del proprio Comune. Ci si può spostare tra regioni? Sì, purché le regioni accanto siano nella stessa situazione di rischio moderato. È comunque fortemente raccomandato a tutti i cittadini, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o provati, se non per esigenze di lavoro o di studio, per motivi di salute o necessità.

Ristoranti e bar aperti fino alle 18
I ristoranti sono aperti? Per quanto riguarda l’attività di bar e ristoranti nelle regioni gialle, potrà proseguire fino alle 18, anche la domenica. Si può quindi pranzare al ristorante, mentre il servizio di asporto è disponibile fino alle 22. Non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio, si legge nella Faq, ma essa “deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti”.

Parrucchieri e barbieri aperti
Parrucchieri e barbieri non subiranno alcuno stop, nemmeno nelle zone rosse, trattandosi di attività che lavorano solo per appuntamento e nel rispetto di specifici protocolli. Nelle zone gialle quindi continueranno a funzionare normalmente.

Restano aperti i negozi, stretta sui centri commerciali
Chiudono invece per tutti i centri commerciali nei festivi e pre festivi, dunque per i week end, perché considerate zone in cui c’è un alto rischio di assembramento; ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole che si trovano al loro interno. Chiudono invece in tutto il territorio nazionale corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie. Tutti gli altri negozi restano aperti, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti. Si fermano anche i musei e le mostre, e la capienza consentita sui mezzi pubblici è stata portata dall’80% al 50%.


Per quanto riguarda la scuola c’è un incremento ulteriore della didattica a distanza: si arriva al 100% di Dad per le scuole secondarie di secondo grado in zona gialla e arancione. Mentre in zona rossa oltre agli studenti delle superiori faranno lezione da casa anche gli studenti di seconda e terza media.

Chiusura per musei, mostre e luoghi di cultura

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole

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