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CATANIA: Assembramenti per l’aperitivo e poche mascherine sul volto

Alla luce dell’incremento dei casi di contagio e dei ricoveri, e dei comportamenti non in linea con le normative anticovid. Soprattutto tra i giovani, l’organismo consiliare chiede un confronto con il sindaco Salvo Pogliese.

La Prefettura: “la necessità di controlli più stringenti, mirati soprattutto al rispetto delle norme anti contagio da parte dei giovani”.

Due le immagini postate per segnalare l’affollamento nella Piazza Currò

Immagini ad essere state postate su Facebook, mostrano pericolosi assembramenti, risalgono alle 19,30 di ieri e ritraggono un’affollata piazza Currò, dove si trova l’Ostello della Gioventù. Locale frequentato prevalentemente proprio da giovani; gli stessi che poi, qualche ora dopo, si sono allontanati dal luogo, o comunque distanziati, per l’arrivo delle volanti della Polizia. 

Commissione Consiliare Sanità

“Se la mortalità del Covid è fissata al 70-80% di media in Italia – ha sottolineato Di Stefano nel corso dell’incontro – a Catania ci allineiamo a questi dati.

A dicembre la situazione si era stabilizzata, ma da Capodanno a oggi stiamo assistendo a un nuovo incremento di ricoveri, in questo momento il reparto, con 18 ricoverati, è quasi pieno. Siamo all’inizio della terza ondata”.

L’appello al buon senso, condiviso da tutti i membri della Commissione, passa anche attraverso le parole del presidente La Mantia: 

“Abbiamo i vaccini, ma è fondamentale la prevenzione dai contagi, soprattutto da parte dei giovani. Occorre evitare gli assembramenti, anche nelle situazioni di vendita da asporto.

L’Ordine dei Medici, con i suoi 11mila aderenti, si è messo a disposizione dell’Asp e dell’Assessorato regionale alla Sanità per eseguire i vaccini:

Occorre aumentare i punti vaccinali, ma soprattutto vaccinare più gente possibile, allargando la platea del personale sanitario ai medici di libera professione, penso agli odontoiatri, agli oculisti, ma non solo”.

Lappello va ai cittadini – ha evidenziato Pettinato –

in particolare ai genitori di quei giovani che, non andando a scuola, poi si ritrovano in luoghi pubblici senza alcun rispetto dell’utilizzo della mascherina e della distanza sociale. Va al signor Prefetto, perché coordini i controlli e le possibilità di intervento di tutte le forze dell’ordine in caso di mancato rispetto delle norme anti contagio alle quali assistiamo in città. Siamo ormai ufficialmente nella terza ondata del Covid, e la vera partita si gioca qui”.


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