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Palermo si mobilita per la 26enne Jessica: “Ho un tumore al cervello, aiutatemi”

Jessica Campanella chiede l’aiuto di tutti i palermitani. La 26enne di Monreale, insieme a parenti e amici, ha deciso di intraprendere una campagna di crowfunding a causa delle carissime cure che dovrà affrontare per combattere contro il cancro. In poche ore la raccolta ha raggiunto 17mila euro, ma l’obiettivo si attesta a 100mila.

Jessica, malgrado la giovane età, ha già raggiunto un’indipendenza economica e lavorativa. La sua vita era regolare e prosperosa. A metterle però da mesi i bastoni tra le ruote è stata la malattia. All’inizio, come gli stessi parenti raccontano su Gofundme, non si capiva bene cosa avesse Jessica, dato che da sempre i suoi tratti caratteristici erano la forza e l’energia. Nel maggio del 2020 la palermitana riceve la notizia: ha un cancro e per combatterlo ci voranno forze e denaro.

Così dalla fine del 2020 inizia chemioterapia e radioterapia, ma sono poco efficaci per lei. A questo punto l’unico modo per regalare un sorriso a Jessica è quello di partire in Germania con destinazione clinica IOZK a Colonia, ovvero una struttura specializzata nella creazione di virus oncolitici e vaccini personalizzati che mirano a bloccare la crescita delle cellule tumorali.


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Un aiuto per la 26enne Jessica Campanella: “Ho un tumore”

Si tratta di cure particolari e personalizzate che hanno costi molto alti e che qui in Italia non vengonono ancora applicate. Nel caso di Jessica si tratta complessivamente di circa 90.000 euro. Lei come tutte le sue coetanee ha ancora tanta voglia di vivere. Non vuole assolutamente arrendersi. Continua a lottare ogni giorno, supportata dalla sua famiglia. Ma ha bisogno anche del vostro aiuto, anche un piccolo gesto può fare la differenza”. Così dichiara Giacoma Chiappara, l’organizzatrice della raccolta fondi.

La stessa Jessica attraverso i suoi social dichiara: “In questi anni ho sempre cercato di non pesare su nessuno. Ho sempre dato molta importanza al raggiungimento di una mia indipendenza, ma non sempre le cose vanno come devono andare. Purtroppo la vita non è fatta soltanto di bei momenti. Capitano anche cose brutte che vanno affrontate”.

E conclude: “È arrivato il momento di chiedere il vostro aiuto perché la battaglia che sto affrontando già da quasi un anno è troppo grande sia per me che per la mia famiglia e da soli non riusciamo ad andare avanti nell’affrontare tutte le spese mediche. Anche un piccolo aiuto può fare la differenza, ringrazio ognuno di voi“. A sostenere la giovane anche l’Arma dei carabiniere, di cui Jessica fa parte.

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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”